domenica 6 dicembre 2009

Per gli italiani, gli immigrati sono il 23%. In realtà sono solo il 6%

Repubblica pubblica il report di un sondaggio svolto a livello globale sull'immigrazione. Se ne occupa Transatlantic Trends. Il documento, in inglese, è molto interessante e mostra molte tabelle su cui si potrebbe discutere per mesi in merito alla distinzione tra percezione e realtà.
Un dato su tutti è indicativo: alla domanda "qual è la percentuale di immigrati rispetto alla popolazione?", in tutti i paesi sotto esame vi è stata una risposta univoca. Secondo i cittadini, il numero di immigrati è nettamente superiore al dato reale. In Italia, i cittadini interpellati sostengono che gli immigrati siano il 23% dell'intera popolazione. La realtà è ben diversa: gli immigrati sono solo il 6%. Quindi, per gli italiani, la percezione che si ha è 4 volte SUPERIORE alla realtà.
Perché questo avvenga è materia di studio per gli analisti politici, politologi e sociologi. Sondaggisticamente parlando, notiamo tuttavia una curiosità: gli italiani sono il popolo che ha una percezione più falsata della realtà. In nessun altro paese interpellato la percezione del numero di immigrati è superiore di 3 volte rispetto al dato oggettivo. Neanche in paesi con un altissimo numero di immigrati, come in Canada, la percezione risulta più alta in termini relativi.
Una cosa è certa: la percezione è un fattore molto indicativo di come una società abbia coscienza di sè e sappia indicare in modo realistico ed oggettivo un problema, distinguendo tra causa e conseguenza, tra azione e reazione. Se la percezione è sbagliata, allora è molto probabile che la reazione sia altrettanto sbagliata.

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