Francesco Guccini
Cantautore
Voterò PD sia alla Camera che al Senato. Perché? Qualcuno mi suggerisca una via alternativa e più dotata per tenere questa destra lontana dall'area di governo. La pur breve esperienza recente del centrosinistra ha dimostrato che un altro modo di governare è possibile e che è altrettanto possibile guidare il paese badando agli interessi generali piuttosto che a quelli del presidente del consiglio. Se vi par poco. E c'è un'altra considerazione facile facile: sia da destra che da sinistra risuona da tempo un'eco insistente, "tanto, sono tutti uguali". Ma non è vero che sono tutti uguali, basta guardarsi attorno e valutare alcuni dati reali, anche nel corso di questa campagna elettorale. Ma quell'eco è pericolosa, spinge molta gente a staccare la spina. Voto per creare un argine di responsabilità a questa brutta deriva che cancella le differenze e sottrae ai cittadini il potere di decidere, di scegliere. Ecco perché non avrò dubbi su cosa fare.
Jovanotti
Cantante
L’Italia ha bisogno di cambiare. Forse dal dopoguerra a oggi non c’è mai stata un’urgenza di cambiamento e rinnovamento così grande come adesso. Tra le forze in campo mi sembra che quella guidata da Walter Veltroni sia la più adatta a garantire al paese gli strumenti politici per questo possibile cambiamento. Mi sembra che rispetto al resto della scena il Pd sia l’unica possibilità per far entrare uno spiraglio di nuova luce e di entusiasmo verso il futuro dell'Italia. Veltroni non ha mai guidato un governo e credo che abbia i numeri per farlo bene e io ci sto a scommettere su di lui. Penso che lui sia in grado di essere il Presidente del Consiglio di tutti gli Italiani.
Massimo Cacciari
Filosofo
Voto PD perché è l’unica autentica novità politica degli ultimi 15 anni. La sua sola presenza ha indotto significativi cambiamenti in positivo anche per quanto riguarda il centro-destra. Voto PD perché il programma elettorale non è fatto di più parole che si contraddicono pagina dopo pagina: è un programma di coerente riformismo. Non ci sono più equilibrismi e compromessi pasticciati con forze di conservazione. E poi, il leader del Pd è un politico che ha saputo creare una sua immagine di freschezza. Ed ha 20 anni di meno di Berlusconi, può quindi aspirare a governare al futuro mentre Berlusconi rappresenta il passato.
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