lunedì 31 marzo 2008

Incontri GD

I GD (giovani democratici) invitano sabato 5 Aprile:
  • Incontro con Nicola Gabellini, 28enne candicato alla Camera
    Sede PD Santorso, via Santa Maria, ore 18.00, info
  • Universitari e Ricercatori... quale futuro?
    Quattro chiacchiere con Calearo
    presenti anche Lorenzo Parolini e Alessanro Motta dell'Università di PD
    ed il suddetto Nicola Gabellini
    Marostica, Caffè Centrale, Piazza degli Scacchi, ore 14.30

domenica 30 marzo 2008

Il Cavaliere liberale ha abolito il mercato

di EUGENIO SCALFARI


TEMPO fa, in uno dei miei articoli domenicali, citai una battuta di Petrolini raccontata da un suo scrupoloso biografo. La cito di nuovo perché si attaglia bene al caso presente. Il grande comico romano stava cantando la sua canzone intitolata "Gastone". Arrivato alla fine, uno spettatore del loggione fischiò sonoramente. Petrolini avanzò fino al bordo del palcoscenico, puntò il dito verso il fischiatore e nel silenzio generale disse: "Io nun ce l'ho cò te ma cò quelli che stanno intorno e che ancora nun t'hanno buttato de sotto". Seguì un piccolo parapiglia sopraffatto dagli applausi di tutto il teatro. Così si dovrebbe dire oggi a Berlusconi per il suo comportamento sull'Alitalia, oltre che per tante altre cose.

Pare che finalmente la Consob abbia acceso un faro su quel comportamento e così pure la Procura di Roma. Starebbero esaminando se nelle quotidiane esternazioni berlusconiane vi siano gli estremi del reato di "insider trading" e di turbativa del mercato.
Non voglio credere e non credo che il leader del centrodestra stia speculando in Borsa (altri certamente lo fanno e si saranno già arricchiti di parecchi milioni di euro) ma sulla turbativa di mercato non c'è da accender fari, basta affiancare ad ogni dichiarazione berlusconiana le oscillazioni del titolo Alitalia che sono dell'ordine di 30/40 punti all'insù o all'ingiù.

In qualunque mercato del mondo Berlusconi sarebbe già stato chiamato a render conto di quanto dice; l'Agenzia che tutela le contrattazioni di Borsa lo avrebbe ammonito e multato, la magistratura inquirente l'avrebbe già messo sotto processo. Ma soprattutto gli elettori ne avrebbero ricavato un giudizio di inaffidabilità e di non credibilità definitivo.

Voglio sperare che gli elettori ancora incerti su chi votare l'abbiano a questo punto escluso dal loro ventaglio di possibilità.

Affidare il governo del paese per i prossimi cinque anni a un personaggio che non si fa scrupolo di turbare il mercato con false notizie riportate e diffuse da tutto il sistema mediatico è uno di quegli spettacoli che purtroppo squalificano un paese intero almeno quanto l'immondizia napoletana.

Eccellono in questa gara soprattutto le emittenti televisive, quelle private e quelle pubbliche; in particolare - dispiace dirlo - il Tg1 il quale riferisce in presa diretta le sortite del Cavaliere senza che vi sia una voce che ne sottolinei gli effetti sul listino borsistico. Il risultato è che Berlusconi resta in video per il doppio del tempo del suo principale avversario turbando non solo i mercati borsistici ma anche l'andamento del negoziato tra Air France e sindacati tra lo stupore di tutti gli operatori internazionali.

Venerdì sera l'annunciatrice del Tg1 delle ore 20 si è addirittura lasciata andare ad una critica contro la legge della "par condicio", da lei ritenuta incivile, senza spiegare perché in Italia esista una legge del genere, dovuta ad un vergognoso conflitto di interessi che fa capo al proprietario delle reti Mediaset. Legge che peraltro nessuna delle emittenti televisive rispetta a cominciare dal Tg1, già ufficialmente ammonito dall'Agenzia delle comunicazioni.

Evidentemente direttori e conduttori danno per scontata la vittoria elettorale del centrodestra e sanno anche che se l'esito fosse diverso il vincitore di centrosinistra si guarderebbe bene dal praticare vendette. Perciò tanto vale scommettere in anticipo senza rischiare nulla se non la reputazione. Ma chi si preoccupa della reputazione nell'Italia dei cannoli alla siciliana.

* * *

Domenica scorsa, occupandomi dell'Alitalia e della fantomatica cordata patriottica berlusconiana, scrissi che a mio avviso quella cordata ci sarà davvero se Berlusconi vincerà. Per lui è un punto d'onore e i mezzi per realizzare l'obiettivo ci sono. Li ho anche enumerati ed è stato proprio il leader del centrodestra a confermarlo quando ha detto appena ieri che dopo la sua sicura vittoria chiamerà uno ad uno gli imprenditori italiani per chiedere l'obolo di san Silvio e "voglio vedere chi non ci starà".

Ci staranno tutti, non c'è dubbio alcuno, "chinati erba che passa il vento". Ci staranno i capi delle società pubbliche a cominciare dall'Eni e da Finmeccanica, in attesa di riconferma o di nuova nomina; ci staranno i capi di imprese private concessionarie dello Stato, ci staranno le banche desiderose di benefici; ci staranno le imprese medie che hanno già o ambiscono di avere rapporti fluidi con l'uomo che dovrebbe governare l'Italia per altri cinque anni in attesa di volare per altri sette sul più alto Colle di Roma.

Il mercato? Chissenefrega del mercato, contano i rapporti tra affari e politica e il Berlusca è imbattibile su quel terreno: tu dai una cosa a me e io do una cosa a te. Il mercato di Berlusconi si configura così e non saranno certo un Tremonti o un Letta ad impedirglielo, anzi. Quanto a Fini non è neppure il caso di scomodarsi a chiedere: lui aspetta l'eredità ed è d'accordo su tutto, sebbene non sia ancora certo dell'esito d'una così lunga attesa.

Dunque la cordata patriottica ci sarà. Ma che tipo di cordata? L'obolo di san Silvio versato dagli imprenditori non è sufficiente, se supererà il miliardo sarà già molto, ma diciamo pure che arrivi a due o a tre. Per rilanciare Alitalia e insieme Malpensa e la Sea ce ne vogliono almeno altri otto. E in più ci vuole un "know-how" che non si improvvisa. Forse i tedeschi di Lufthansa? Forse gli americani del Tpg? Forse l'Aeroflot di Putin? Air One non è decentemente presentabile come vettore di due hub con pretese internazionali.

Dunque la cordata patriottica non sarebbe patriottica se non nei fiocchi che impacchettano il torrone. Il torrone sarebbe straniero. L'organizzazione sarebbe straniera. Gli esuberi sarebbero trattati dal gestore straniero, esattamente come sta accadendo in queste ore con Air France, ma con una variante in più: la pratica richiede tempo e il tempo non c'è. Per allungarlo ci vuole un aiuto di Stato, vietato dall'Ue in mancanza di garanzie bancabili. Se questa norma fosse violata saremmo denunciati alla Corte di giustizia europea e multati pesantemente.

Oppure si va, volutamente, al fallimento come anche ora si rischia di fare. Allora tutto diventa più facile perché il fallimento significa congelamento dei debiti e interruzione dei contratti di lavoro. I nuovi padroni decideranno a tempo debito quali di quei contratti rinnovare e quali no, ripartendo comunque da zero.
Dov'è la vittoria? Si sciolga la chioma e se la lasci tagliare. La prospettiva, diciamolo, non è esaltante.

* * *

Nella stessa giornata di ieri il Cavaliere si è manifestato anche a proposito del cosiddetto voto disgiunto e ha tirato in ballo sua eminenza il cardinal Ruini. Eminence, come dice la Littizzetto. È stata una pagina da manuale. Per chi se la fosse persa raccontiamola perché ne vale la pena. E cominciamo dal voto disgiunto. Che cosa significa? Perché è venuta fuori questa ipotesi?

Normalmente un elettore vota per lo stesso partito nella scheda della Camera e in quella del Senato, specie ora con una legge come l'attuale che non prevede preferenze ai candidati. Nella sua assoluta certezza di vincere le elezioni alla Camera, nell'animo di Berlusconi si è però insinuato il dubbio di pareggiare o addirittura di perdere al Senato (aggiungo tra parentesi che questa ipotesi corrisponde esattamente alla realtà). Perciò suggerisce agli elettori centristi il cosiddetto voto disgiunto: votino pure per Casini Udc alla Camera, ma al Senato no, al Senato votino per il Pdl in modo da evitare il pareggio.

Che c'entra Eminence in questo pasticcio? Il Cavaliere ce lo fa entrare, gli chiede pubblicamente di entrarci e gli fa pubblicamente presenti i vantaggi che avrà se eseguirà il mandato o invece i danni che può subire se rifiuterà di adoperarsi in favore.

Convinca Casini a incoraggiare o almeno a subire senza strilli il voto disgiunto. In cambio (è il Cavaliere che parla) avrà l'impegno del nuovo governo ad adottare tutti i provvedimenti chiesti dalla Chiesa in tema di coppie di fatto (mai), di procreazione assistita (abolirla), di eutanasia (quod deus avertat), di testamento biologico (come sopra), di aborto (moratoria e radicale riforma), di Corano nelle scuole (divieto), di insegnamento religioso (anche all'Università). Se c'è altro chiedetelo e "aperietur".

Ma se rifiuterà, tutto diventerà problematico. In fondo (molto in fondo) lo Stato è laico e bisogna pur tenerne conto. Se lo ricordi, sua Eminenza, e non creda che la partita si giochi sul velluto. Del resto il Papa ha pur battezzato Magdi Allam. E dunque il Cavaliere ne adotterà il programma e magari farà in modo di fargli affidare la direzione del "Corriere della Sera", purché gli elettori dell'Udc votino per Berlusconi al Senato.
Ha sentito, Eminenza?

* * *

Una cosa risulta chiara: hanno ridotto la religione ad una partita di giro. Forse per la gerarchia ecclesiastica lo è sempre stata, per i cardinali e per molti vescovi. Ma non fino a questo punto. I credenti per primi dovrebbero esserne schifati e ribellarsi di fronte a questa vera e propria simonia. Gli opinionisti (esistono ancora?) dovrebbero spiegarla e indignarsene.
Ho un presentimento: il centrosinistra vincerà sia alla Camera sia al Senato. Fino a pochi giorni fa pensavo il contrario, che non ce l'avrebbe fatta. Ebbene ho cambiato idea. Ce la fa. Con avversari di questo livello non si può perdere. Gli elettori cominciano a capirlo. Io sono pronto a scommetterci.

venerdì 28 marzo 2008

Nuovo Sondaggio SWG

A pie di pagina ho inserito i nuovi sondaggi SWG particolarmente attendibili infatti il bacino di intervista è più che doppio rispetto agli altri sondaggi (2500 interviste contro la media di 1000).
Speriamo che dopo il DD (Democratic Day - Domenica 30 Marzo) il popolo delle primarie riesca a convincere gli indecisi, che secondo le stime sono il 20% degli elettori. E ricordo che secondo le stime del Sole 24 ore se il 60% degli indecisi votassero per il PD, il medesimo otterrebbe la maggioranza in entrambi i rami del Parlamento.

con Walter SI PUÒ FARE

giovedì 27 marzo 2008

L'inno del PD - I'M PD

NO! L'hanno tolto!

Però noi l'abbiamo lo stesso!

Entra nella in quesa pagina qui e Scarica


mercoledì 26 marzo 2008

Berlusconi bocciato

Due articoli, due analisi, due editoriali sono comparsi nei due giornali economici più importanti al mondo, uno statunitense e un altro britannico, il Wall Street Journal e il Financial Times.

Sono due editoriali mordaci nati dalle vicende di questi ultimi giorni sul caso Alitalia, che difficilmente l'ex Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, riuscirà ad accettare senza storcere il naso. In “Silvio e l'Alitalia” il Wall Street Journal si chiede e chiede agli italiani perché: "L'ultima volta in cui è stato a Palazzo Chigi Berlusconi non ha trovato nessuno per salvare Alitalia. Ha invece esitato, mentre l'indebitamento della società lievitava, fino a raggiungere 1,3 miliardi di euro lo scorso gennaio. Perché Berlusconi non abbia venduto la quota di controllo su Alitalia quando valeva qualcosa. Negli ultimi due anni, infatti, il valore in borsa del gruppo è crollato del 70%".

Secondo questo articolo Silvio Berlusconi più che essere un vero liberale, "desideroso di fare quello di cui l'Italia ha bisogno per far rivivere la sua traballante economia”, è “un corporativista, contrario alla competizione del libero mercato... un politico disposto a fare di tutto per riconquistare il potere. Difficilmente - continua l'articolo - ciò è una buona notizia per l'Alitalia, o per l'Italia”.

Mentre il Financial Times con Guy DinMore, che titola il suo editoriale “Alitalia più vicina alla bancarotta dopo il veto di Berlusconi”, parla dell'anomalia di un candidato che “ha fatto dell'Alitalia una questione elettorale, alimentando il clima protezionistico e nazionalistico suscitato dalla perdita di posti di lavoro e dal ridimensionamento dell'aeroporto milanese di Malpensa pianificato da Air France-Klm”.
Da: www.partitodemocratico.it

Gli incontri con i candidati

Ecco il calendario degli incontri con i candidati nella nostra zona:

Mercoledì 26 Marzo
  • Il 26 marzo a Torri di Quartesolo in Sala Consiliare - Via Roma alle 18:45, con: Calearo, Sbrollini e Guzzo
Venerdì 28 Marzo
  • Il 28 marzo a Caldogno in Sala ex Enal - P.zza Viola 1 alle 20:30: Incontro Giovani sul tema "MOTIVAZIONI E RAGIONI DELLA PARTECIPAZIONE SOCIO POLITICA"
  • Il 28 marzo a Dueville al Centro Culturale "Arnaldi" - Via Rossi alle 18:00 con: Calearo, Filippin, Sbrollini e Guzzo
Sabato 29 Marzo
  • Il 29 marzo a Noventa nella sala del teatro Modernissimo con: Daniela Sbrollini
Domenica 30 Marzo
  • Il 30 marzo a Isola incontro con Calearo
Sabato 5 Aprile
  • Il 5 aprile a Noventa alle ore 17:00 con Rosanna Filippin
Lunedì 7 Aprile
  • Il 7 aprile a Camisano alle ore 18:45 alla pasticceria Gardellin aperitivo con Calearo, Filippin e Guzzo

venerdì 21 marzo 2008

Un aperitivo con i candidati vicentini

"> Venerdì 28 marzo alle ore 18:00
Al centro culturale "Rinaldo Arnaldi" in via rossi a Dueville
Ci saranno:

Massimo Calearo Ciman

Daniela Sbrollini

Angelo Guzzo

Rosanna Filippin


giovedì 20 marzo 2008

Articolo sul nostro Circolo

Pubblichiamo l'articolo scritto da Davide Cadore sulla nascita del Circolo del PD di Sandrigo, Bressanvido e Pozzoleone


Il Partito Democratico vuole dimostrare che la partecipazione politica può ancora attrarre numerose persone. Il segreto è una giusta dose di impegno politico e dimostrare che le decisioni possono essere chiare ed efficaci.
Le Primarie del 14 ottobre 2007 hanno dimostrato la disponibilità di molte persone ad andare ai gazebo se invitate a dire la loro in maniera precisa e influente. I risultati hanno confermato le idee, l’affluenza al seggio istituito presso villa Sesso-Schiavo-Nardone ha visto 327 elettori attivi, suddivisi tra 236 di Sandrigo, 41 di Pozzoleone e 50 di Bressanvido. E’ da sottolineare che l’affluenza al seggio è stata la più alta registrata nel collegio 13 (provincia di Vicenza).
Il 10 febbraio scorso il PD ha rinnovato la scommessa chiamando la gente a scegliere i candidati per la costituzione di circoli territoriali (previsti dallo statuto del partito all’art.14 del cap.3 per ogni comune che superi i 5000 abitanti) e dei coordinamenti provinciali. Ancora una volta i dati confermano la presenza di un’esigenza di rappresentanza più diretta, non mediata.
Sono state 165 le persone di Sandrigo, Bressanvido e Pozzoleone che si sono recate a scegliere i loro rappresentanti a livello territoriale presso la Biblioteca Civica Pittarini in Sandrigo.
L’idea dei circoli è stata quindi apprezzata, perché sono uno strumento flessibile, di diretta rappresentanza, si fondano su reti di relazioni personali ed informali. Rappresentano un luogo di dibattito culturale, di confronto con gli amministratori locali, di elaborazione di proposte e trasmissione delle domande che emergono sul territorio.
Il Partito Democratico, con i suoi circoli, vuole essere una sede dentro la quale chi ha senso civico e la <> per la politica possa liberamente incontrarsi, discutere e agire.
Il gruppo degli “eletti” rispecchia bene questa assoluta libertà di associarsi. Numerosi sono i giovani che hanno scelto di mettere in campo le proprie energie, vincendo quella “diffidenza” verso la politica che è argomento tanto caro alle discussioni sulla società d’oggi.
Il segreto è aver reso l’adesione agevole, “l’accesso al partito” più amichevole, le forme associative meno rigide, e le opinioni di ciascuno più pesanti.
Giovani dunque, ma anche persone di ogni estrazione: dal professionista al pensionato; si è riscoperto il desiderio di far sentire la propria voce, la legittima convinzione che ciascuno è portatore di un interesse e di un’esperienza chi può essere messa a disposizione della collettività, del bene comune. Si riscopre il senso dell’ ”esserci”, del partecipare. Si scopre che il senso civico non è perduto, basta saperlo far emergere.

mercoledì 19 marzo 2008

Convocazione del coordinamento di circolo

Il c.c. è stato convocato per questa sera come già annunciato qualche giorno fa.
Ecco l'ordine del giorno:
- Decidere per la realizzazione dei banchetti e Gazebo (Quando, quanti, chi e dove)
- Visualizzazione e distribuzione dei materiali informativi (da essere distribuiti solo nei Gazebo o nei banchetti)
- Decidere dove incontrare gli elettori delle Primarie (Villa Sesso- Schiavo o in Biblioteca come il 10 Febbraio?)
- Il 28 sera sarà distribuito il materiale (detto kitt) che dovrà essere distribuito il 30, dovremo assemblarlo per forza il 29 in giornata. (Dovremo valutare dove trovarci per preparare il materiale ed essere in quanti più possibile)
- Organizzare i turni per il giorno 30 e come preparare il luogo.
- Pensare a come rendere l'ambiente accogliente e conviviale (Ogniuno di noi potrebbe portare qualcosa...)
-Incontri con i Candidati.....Da valutare.

venerdì 14 marzo 2008

Roberto Benigni:

Nuova riunione del circolo

ATTENZIONE!!!

Diversamente da quanto stabilito in precedenza, la prossima riunione del circolo PD di Brespozsandia si terrà mercoledì 19 marzo alle 20.45 nel solito posto!

Antonio

AAA - Figlio di Milionario Cercasi

AAA giovane disoccupata con fratello precario, padre in cassa integrazione, nonna invalida cerca figlio di milionario, possibilmente parti di Arcore per sistemazione economico-affettiva, anche part-time. Bella presenza, esamina proposta matrimonio o ruolo in reality show. Accontentasi anche posizione di velina a Canale 5. Disponibile per week-end in Sardegna, ma solo in ville con cactus e teatro greco.

(potete trovarlo qui)

antonio

non avendo 4 milioni di figli
il nANO legalizzerà la poligamia

Assemblea GD bassanese

Mercoledì 19 marzo 2008 - ore 20.45
Bassano - Sede di via Zaccaria Bricito (ex sede DS)

Assemblea dei Giovani Democratici dell'area bassanese
Ci incontreremo per conoscere e discutere il Programma di governo del Partito Democratico.

Coglieremo l'occasione per mettere a punto alcune iniziative per la campagna elettorale, con particolare riferimento ai banchetti dei GD previsti per sabato 29/3 pomeriggio (in concomitanza con le giornate "speciali" del 29-30 marzo, nelle quali si inviteranno gli elettori delle Primarie a ritornare nei seggi o negli altri luoghi convenuti per ricevere un vademecum) e per sabato 5/4 pomeriggio.

Vi aspettiamo numerosi! A presto!

Elisa Gidoni
Gianandrea Borsato

giovedì 13 marzo 2008

Assemblea Provinciale GD

E' convocata per il giorno

Mercoledì 19 marzo 2008 ore 18
in Sede del Partito Democratico
Via Mercato Nuovo, 11 - Vicenza

l'Assemblea provinciale
dei Giovani Democratici,


per discutere tutti assieme della campagna elettorale
politica e amministrativa, che ci attende.

Un caro saluto,
Elisa e Giacomo

Santa Paola Binetti

O santa Binetti Paola
davvero sei una favola…
Combatti contro gli omosessuali…
questi esseri così carnali.

In te il cardinal Bertone
ha trovato la testimone.
Ti adora il cardinal Ruini
e d’accordo è pure Fini.

In questo Stato depravato,
o forte apostola del Senato,
ti faranno un monumento
e il papa è così contento!

Solo un mondo eterosessuale
è quello vero e poi normale.
Altrove è tutta perversione,
come dice fra' Buttiglione.

Un bel giorno il Padre eterno,
che non crede più all’inferno,
mi ha fatto una rivelazione:
“La Binetti ha un ossessione”.

Al buon Dio sta a cuore
che nel mondo ci sia l’amore.
Quando si ama tutto è bello.
A lui non interessa il modello.

martedì 11 marzo 2008

Presenta la Jebreal, la Lega protesta

L'assessore lombardo Zanello: «Non sa l'italiano». E lei: «Mi aspetto di tutto»

MILANO - Di nuovo nel mirino della Lega la giornalista palestinese Rula Jebreal. Due anni fa l'allora ministro Roberto Calderoli, nel corso di un dibattito televisivo, si era rivolto a lei definendola «quella signora abbronzata». Ieri un altro leghista, l'assessore alla Cultura della Lombardia, Massimo Zanello, ha abbandonato polemicamente la cerimonia per la consegna delle massime onorificenze regionali perché a far da conduttrice era stata invitata appunto Rula Jebreal.

«Non si può far presentare una manifestazione come il Premio Rosa Camuna a gente che non sa neanche parlare l'italiano — ha tuonato Zanello —. Si premiano personalità che lavorano in Lombardia e per la Lombardia, non si può lasciar condurre la manifestazione da chi con la Lombardia non c'entra niente». I premi «Rosa Camuna» e «Lombardia per il lavoro» vengono assegnati ogni anno dalla Regione, come ha spiegato il presidente Formigoni, «a donne e uomini che hanno preso la vita sul serio e si sono impegnati per costruire qualcosa di positivo».

Ieri, fra gli altri, sono stati chiamati sul palco il fondatore dell'ospedale San Raffaele, don Luigi Verzé, il sarto Mario Caraceni, la conduttrice televisiva Simona Ventura, l'imprenditrice vitivinicola Pia Donata Berlucchi. «E sapete come l'ha chiamata, la presentatrice? — si scalda l'assessore leghista — L'ha chiamata Bernocchi. Come si fa? Non riusciva a completare frasi di senso compiuto in italiano. Una conduzione stentata e imbarazzante».

«Se ho pronunciato male qualche nome mi dispiace e chiedo scusa — commenta stupefatta (e in perfetto italiano) Rula Jebreal —. So che può essere una cosa antipatica: è capitato tante volte anche a me con il mio nome. Forse dovremmo imparare tutti, io per prima, a mettere gli accenti giusti. È stata comunque una manifestazione bellissima, dedicata a due temi che mi sono cari, due temi importanti per l'Italia, per la Lombardia, per tutto il mondo: le pari opportunità per le donne e il lavoro. Anche il fatto che proprio la Lombardia abbia scelto me per condurre questa manifestazione mi sembra un segnale bello, significativo. E sono felicissima, dico davvero: felicissima, di aver partecipato. Tutto il resto lascia il tempo che trova».

Si aspettava una polemica del genere? «Ormai mi aspetto tutto», risponde sconsolata. E subito aggiunge: «Chissà, magari è perché siamo in campagna elettorale». Il presidente Formigoni ha preferito non commentare. «Piena solidarietà» a Rula Jebreal è stata espressa dal Partito democratico che, con il consigliere Giuseppe Civati, accusa Zanello di «una mancanza di stile e una chiusura mentale che la Lombardia non merita».

Da: "Il corriere della sera"

Tripla V (Walter Veltroni) a Vicenza

Martedì mattina (oggi) il segretario del partito democratico W.V. ha parlato alle democratiche e ai democratici vicentini. Ad accoglierlo una sala piena di gente (come sempre oltre ogni previsione). L'incontro è stato introdotto dalla coordinatrice provinciale del PD Rosanna Filippin. Dopo di lei il candidato sindaco di Vicenza del PD, Achille Variati, ha fatto un """breve (?)"""" intervento (toccando, ma non chiarendo completamente il suo pensiero sulla questione del Dal Molin).
I punti toccati da Veltroni sono stati:
  1. In Veneto le imprese sono piccole o medie, il rapporto tra operai e imprenditori è più stretto e per questo non si può più parlare di sfruttatori e sfruttati, ma si può e si deve essere rappresentativi sia degli operai che degli imprenditori con l'obbiettivo di far crescere l'Italia cercando di raggiungere obbiettivi comuni.
  2. Oltre alle divisioni tra operai e lavoratori il PD si propone di andare oltre alle contrapposizioni tra Nord e Sud tra laici e cattolici tra ...
  3. Lo stato deve aver fiducia nel cittadino e se questo vuole aprire un'impresa lo deve mettere nelle condizioni di poterlo fare, mentre ora chi vuole far partire un'attività deve essere in possesso di 52 permessi, poi e questo è il paradosso, lo stato non fa i controlli necessari affinché le norme (ad esempio quelle sulla sicurezza) vengano rispettate.
Sul palco erano presenti anche Massimo Calearo, ex presidente di Federmeccanica e capolista del Pd nella circoscrizione Veneto 1, e Paolo Nerozzi, ex dirigente della Cgil. “
All'uscita dalla sala un gruppo di "No dal Molin" ha contestato Veltroni, ma non erano così tanti come sembrava alla TV (infatti la maggioranza erano quelli che uscivano dalla sala dopo aver ascoltato il discorso del segretario).

sabato 8 marzo 2008

Giro dell'Italia Nuova

Il sito www.partitodemocraticovicenza.it mi spedisce una mail con la seguente notizia, che io diligentemente trascrivo:

"Il giro dell'Italia nuova fa tappa a Vicenza

Tappa a Vicenza, martedì 11 marzo, per il giro dell'Italia nuova. Il pullman di Veltroni arriva alle 10.30 in piazza Matteotti. Subito dopo, il leader del Pd incontra gli elettori ai Chiostri di Santa Corona, in Contrà S.Corona 4. Insieme al leader del PD, interviene Achille Variati, candidato sindaco alle elezioni comunali di Vicenza."

Tanti saluti e che Uolter sia con noi (per adesso sta con Calearo...)
Siccome noi dobbiamo sempre essere quelli più 'bbbbuoni, sull'esempio del mitico Uolter, ho pensato di dedicare un piccolo spazio del blog anche alla campagna elettorale degli altri candidati.
Eccone uno, ad esempio, che sono certo non mancherà di fare breccia nel cuore dell'elettorato centrista...




In effetti... come dargli torto???

venerdì 7 marzo 2008

Per iniziare: lezione di "letteratura"

In morte del fratello Clemente
dal blog di Beppe Grillo

Un dì, s'io non andrò sempre fuggendo
di partito in partito, me vedrai seduto
su la tua pietra, o fratel mio, gemendo
il fior de' tuoi gentil anni caduto.

La Madre or sol suo dì tardo traendo
parla di me col tuo cenere muto ,
ma io deluse a voi le palme tendo
e sol da lunge i tetti di Ceppaloni saluto.

Sento gli avversi numi, e le secrete
cure che al viver tuo furon tempesta,
e prego anch'io nel tuo porto quiete.

Questo di tanti voti oggi ti resta!
Gentil Clemente, almen le ossa rendi
allora al petto degli italiani mesti.

BENVENUTI!!!!

Ecco il blog del "circolo" del PD di Bressanvido Pozzoleone e Sandrigo!!!
Una risorsa importante per comunicare discutere sfogarsi......!!!!