martedì 11 marzo 2008

Presenta la Jebreal, la Lega protesta

L'assessore lombardo Zanello: «Non sa l'italiano». E lei: «Mi aspetto di tutto»

MILANO - Di nuovo nel mirino della Lega la giornalista palestinese Rula Jebreal. Due anni fa l'allora ministro Roberto Calderoli, nel corso di un dibattito televisivo, si era rivolto a lei definendola «quella signora abbronzata». Ieri un altro leghista, l'assessore alla Cultura della Lombardia, Massimo Zanello, ha abbandonato polemicamente la cerimonia per la consegna delle massime onorificenze regionali perché a far da conduttrice era stata invitata appunto Rula Jebreal.

«Non si può far presentare una manifestazione come il Premio Rosa Camuna a gente che non sa neanche parlare l'italiano — ha tuonato Zanello —. Si premiano personalità che lavorano in Lombardia e per la Lombardia, non si può lasciar condurre la manifestazione da chi con la Lombardia non c'entra niente». I premi «Rosa Camuna» e «Lombardia per il lavoro» vengono assegnati ogni anno dalla Regione, come ha spiegato il presidente Formigoni, «a donne e uomini che hanno preso la vita sul serio e si sono impegnati per costruire qualcosa di positivo».

Ieri, fra gli altri, sono stati chiamati sul palco il fondatore dell'ospedale San Raffaele, don Luigi Verzé, il sarto Mario Caraceni, la conduttrice televisiva Simona Ventura, l'imprenditrice vitivinicola Pia Donata Berlucchi. «E sapete come l'ha chiamata, la presentatrice? — si scalda l'assessore leghista — L'ha chiamata Bernocchi. Come si fa? Non riusciva a completare frasi di senso compiuto in italiano. Una conduzione stentata e imbarazzante».

«Se ho pronunciato male qualche nome mi dispiace e chiedo scusa — commenta stupefatta (e in perfetto italiano) Rula Jebreal —. So che può essere una cosa antipatica: è capitato tante volte anche a me con il mio nome. Forse dovremmo imparare tutti, io per prima, a mettere gli accenti giusti. È stata comunque una manifestazione bellissima, dedicata a due temi che mi sono cari, due temi importanti per l'Italia, per la Lombardia, per tutto il mondo: le pari opportunità per le donne e il lavoro. Anche il fatto che proprio la Lombardia abbia scelto me per condurre questa manifestazione mi sembra un segnale bello, significativo. E sono felicissima, dico davvero: felicissima, di aver partecipato. Tutto il resto lascia il tempo che trova».

Si aspettava una polemica del genere? «Ormai mi aspetto tutto», risponde sconsolata. E subito aggiunge: «Chissà, magari è perché siamo in campagna elettorale». Il presidente Formigoni ha preferito non commentare. «Piena solidarietà» a Rula Jebreal è stata espressa dal Partito democratico che, con il consigliere Giuseppe Civati, accusa Zanello di «una mancanza di stile e una chiusura mentale che la Lombardia non merita».

Da: "Il corriere della sera"

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