martedì 11 marzo 2008

Tripla V (Walter Veltroni) a Vicenza

Martedì mattina (oggi) il segretario del partito democratico W.V. ha parlato alle democratiche e ai democratici vicentini. Ad accoglierlo una sala piena di gente (come sempre oltre ogni previsione). L'incontro è stato introdotto dalla coordinatrice provinciale del PD Rosanna Filippin. Dopo di lei il candidato sindaco di Vicenza del PD, Achille Variati, ha fatto un """breve (?)"""" intervento (toccando, ma non chiarendo completamente il suo pensiero sulla questione del Dal Molin).
I punti toccati da Veltroni sono stati:
  1. In Veneto le imprese sono piccole o medie, il rapporto tra operai e imprenditori è più stretto e per questo non si può più parlare di sfruttatori e sfruttati, ma si può e si deve essere rappresentativi sia degli operai che degli imprenditori con l'obbiettivo di far crescere l'Italia cercando di raggiungere obbiettivi comuni.
  2. Oltre alle divisioni tra operai e lavoratori il PD si propone di andare oltre alle contrapposizioni tra Nord e Sud tra laici e cattolici tra ...
  3. Lo stato deve aver fiducia nel cittadino e se questo vuole aprire un'impresa lo deve mettere nelle condizioni di poterlo fare, mentre ora chi vuole far partire un'attività deve essere in possesso di 52 permessi, poi e questo è il paradosso, lo stato non fa i controlli necessari affinché le norme (ad esempio quelle sulla sicurezza) vengano rispettate.
Sul palco erano presenti anche Massimo Calearo, ex presidente di Federmeccanica e capolista del Pd nella circoscrizione Veneto 1, e Paolo Nerozzi, ex dirigente della Cgil. “
All'uscita dalla sala un gruppo di "No dal Molin" ha contestato Veltroni, ma non erano così tanti come sembrava alla TV (infatti la maggioranza erano quelli che uscivano dalla sala dopo aver ascoltato il discorso del segretario).

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