domenica 23 novembre 2008

I risultati delle primarie GD nella Provincia di Vicenza

Venerdì 21 si sono svolte regolarmente le Primarie dei Giovani Democratici per eleggere il segretario nazionale e i membri dell’assemblea costituente nazionale e dell’assemblea costituente regionale.

Nei nove seggi della provincia hanno votato complessivamente 293 persone, di cui 192 solo a Vicenza, nel gazebo allestito in Piazza S. Lorenzo.

Nella nostra provincia per la corsa alla segreteria nazionale vince Fausto Raciti, che però non raggiunge la maggioranza assoluta. Pesa il dato delle schede bianche, che sono il 14,33% del totale.
Nelle elezioni per le due costituenti, si segnala il risultato di tre candidati che superano le cento preferenze, ovvero Giulia Priante (19 anni, la più votata in assoluto) per la Costituente Nazionale e Giacomo Possamai (18 anni) e Samantha Pegoraro (18 anni) per la Costituente Regionale. Sfiorano i cento voti anche Giacomo Bez (17 anni), primo tra gli eletti alla Costituente Nazionale ed Elisa Cavalli (22 anni) seconda sempre alla Costituente Nazionale. Di seguito i risultati.

Segretario Nazionale

Fausto Raciti 46,22% 116 voti
Giulia Innocenzi 29,48% 74
Dario Marini 14,34% 36
Salvatore Bruno 9,96% 25

Assemblea Costituente Nazionale
elenco degli eletti in ordine di preferenze

Donne
Giulia Priante (Vicenza) 136
Elisa Cavalli (Bassano) 90
Vania Montagna (Arzignano) 26
Elisa Dal Zotto (Vicenza) 11
Alessia Duso (Lugo) 4
Martina Pendin (Vicenza) ?

Uomini
Giacomo Bez (Vicenza) 92
Giovanni Selmo (Vicenza) 48
Edoardo Lorenzi (Arzignano) 41
Alberto Trivelli (Recoaro) 36
Matteo Cocco (Vicenza) 34
Leonardo Pigatto (Marostica) 22

Assemblea Costutuente Regionale

elenco degli eletti in ordine di preferenze

Donne
Samantha Pegoraro (Vicenza) 101
Chiara Luisetto (Nove) 27
Giulia Turra (ex aequo) (Vicenza) 27
Laura Gelain (Vicenza) 21
Marta Tonin (Camisano) 18
Elisa Valentina Carollo (Lugo) 15
Elena Mauro (Monticello) 14
Erika Magnabosco (Arzignano) 13
Daniela Menegotto (Marostica) 12
Benedetta Renso (Costabissara) 11
Elena Valente (ex aequo) (Pojana) 11
Francesca Molon (Sarego) 7

Uomini
Giacomo Possamai (Vicenza) 116
Enrico Peroni (Vicenza) 25
Stefano Poggi (Vicenza) 24
Marco Frison (Bassano) 23
Giuseppe Peronato (Vicenza) 22
Simone Sinico (Montecchio Maggiore) 15
Daniele Mezzalira (Bressanvido) 14
Gabriele Guzzo (Camisano) 12
Alberto Macilotti (Altavilla) 11
Alessandro Zaffonato (Santorso) 10
Andrea Vezzaro (Villaverla) 8
Enrico Mastrotto (Costabissara) 5

giovedì 20 novembre 2008

Primarie dei Giovani Democratici: LISTE e SEGGI

SI VOTA VENERDI' 21 NOVEMBRE
per i Sandricensi il Seggio di riferimento è a Dueville,
mentre per Bressanvidesi e Pozzoleonesi è a Quinto Vic.


Liste di candidati della Provincia di Vicenza

ASSEMBLEA COSTITUENTE NAZIONALE

DONNE
Elisa Cavalli (Bassano del Grappa)
Elisa Dal Zotto (Vicenza)
Alessia Duso (Lugo)
Vania Montagna (Arzignano)
Martina Pendin (Vicenza)
Giulia Priante (Vicenza)

UOMINI
Giacomo Bez (Vicenza)
Matteo Cocco (Vicenza)
Edoardo Lorenzi (Arzignano)
Leonardo Pigatto (Marostica)
Giovanni Selmo (Vicenza)
Alberto Trivelli (Recoaro Terme)

ASSEMBLEA COSTITUENTE REGIONALE

DONNE
Elisa Valentina Carollo (Lugo)
Laura Gelain (Vicenza)
Chiara Luisetto (Nove)
Erica Magnabosco (Arzignano)
Elena Mauro (Monticello Conte Otto)
Daniela Menegotto (Marostica)
Francesca Molon (Sarego)
Samantha Pegoraro (Vicenza)
Benedetta Renso (Costabissara)
Marta Tonin (Camisano)
Giulia Turra (Vicenza)
Elena Valente (Pojana)

UOMINI
Marco Frison (Bassano del Grappa)
Gabriele Guzzo (Camisano)
Alberto Macilotti (Altavilla)
Enrico Mastrotto (Costabissara)
Daniele Mezzalira (Bressanvido)
Giuseppe Peronato (Vicenza)
Enrico Peroni (Vicenza)
Stefano Poggi (Vicenza)
Giacomo Possamai (Vicenza)
Simone Sinico (Montecchio Maggiore)
Andrea Vezzaro (Villaverla)
Alessandro Zaffonato (Santorso)

SEGGI
Valdagno - Via Rio 59, Sede PD - 20:00-23:00
Arzignano - Via Trento, Ex Aula Congressi Camera di Commercio - 18:30-23:00
Vicenza - Piazza San Lorenzo - 12:00-21:00
Schio - Piazza Garibaldi, Ufficio Consigliere Regionale - 18:30-21:00
Camisano - Piazza Libertà, Sede PD - 17:00-21:00
Bassano - Via Zacaria Bricito, Sede PD - 14:00-22:00
Thiene - Via Dante, Sede PD - 20:00-23:00
Quinto Vicentino - Piazza degli Eroi, Sede PD - 9:00-23:00
Dueville - Piazza Monza, Gazebo - 9:00-17:00

venerdì 7 novembre 2008

Primarie dei Giovani Democratici

Con il radicarsi del Partito Democratico in Italia e nel nostro territorio è nata la necessità di avere una giovanile attiva, forte, rappresentativa e radicata, da ciò nasce l'esigenza di avere organi stabili e rappresentativi dei territori e per questo venerdì 21 novembre 2008 si terranno le PRIMARIE DEI GIOVANI DEMOCRATICI.

Con le primarie verranno eletti i seguenti organi dei GD:
- segretario nazionale (4 candidati: vedere www.giovanidemocratici.org);
- assemblea nazionale (1000 membri; 12 dalla provincia di vicenza, 73 veneti);
- assemblea regionale (146 membri [o qualcosa di simile], 24 vicentini),

Votano tutti gli coloro che al 21 novembre abbiano compiuto 14 anni e non abbiano compiuto i 30; per votare è necessario un documento d'identità e almeno 1 euro quale contributo all’autofinanziamento per lo svolgimento delle primarie.

Il numero dei candidati alle due assemblee è sconosciuto, verrà reso noto il 18 nonvembre alla chiusura delle candidature.

Per la nostra zona (Monticello, Dueville, Bolzano, Sandrigo/Bressanvido/Pozzoleone) sono istituiti 2 seggi dove poter esprimere le proprie preferenze: uno a Dueville, in piazza Monza (di fronte al Municipio) dalle 9.00 alle 17.00, ed uno a Quinto presso la Sede PD in piazza da mattina (orario d'apertura ancora da definire) alle 23.00.

mercoledì 5 novembre 2008

La barzelletta del giorno

"Come si chiama il cane di Barak Obama???"

"...Barak Obaldo!!!"

Viabilità a Bressanvido

Il Coordinamento di Circolo di Bressanvido e Poianella
invita la popolazione ad un pubblica assemblea sul tema:

Il Problema della Viabilità
sul Territorio Comunale

Giovedì 6 Novembre 2008 ore 20.30
Sala Consiliare del Comune di Bressanvido

Relatore Claudio Rizzato Consigliere Regionale
Vice Presidente IV Commissione Agricoltura, Bonifica, Caccia e Pesca
Componente V Commissione Sanità e Sociale

Obama Presidente degli Stati Uniti d'America

PHOENIX - Barack Obama è il nuovo presidente degli Stati Uniti d'America. Il primo candidato afro-americano conquista la Casa Bianca in modo trionfale, vincendo dall'Est all'Ovest, dalle Montagne Rocciose agli Appalachi, conquista gli Stati repubblicani decisivi con un'onda d'urto che ridisegna di blu, il colore dei Democratici, la mappa elettorale degli Usa.
Erano appena passate le sette del pomeriggio quando i network televisivi, primi arbitri del risultato, gli hanno assegnato la vittoria. Dieci minuti dopo, come vuole la tradizione americana, lo sconfitto John McCain gli ha concesso la vittoria: "Ho avuto l'onore di congratularmi con il senatore Obama, che questa notte è diventato il nuovo presidente degli Stati Uniti".

Non c'è dubbio che si è trattato di un trionfo e questa volta gli elettori hanno confermato i sondaggi che vedevano unanimemente vincitore il candidato democratico. Obama conquista il voto popolare staccando McCain di quattro milioni di voti e conquista almeno 335 voti elettorali (ne bastavano 270) quando ne devono essere assegnati ancora 49. Vince in Florida e Ohio, i due Stati che avevano portato Bush alla Casa Bianca nel 2000 e nel 2004, conquista la Virginia, dove l'ultima vittoria democratica risaliva al 1964, con tre punti di vantaggio e ottine una clamorosa vittoria, sia pure per poche migliaia di voti in North Carolina, lo Stato del profondo sud dove l'elettorato afro-americano ha fatto la differenza. Quando mancano da assegnare solo tre Stati è leggermente in testa in Montana e Indiana e leggermente indietro in Missouri. Stravince la battaglia del West conquistando in un colpo solo Colorado, Nevada e New Mexico. [...]

La Repubblica, 5 Novembre 2008

domenica 26 ottobre 2008

Con il consueto ritardo, pubblico qui il Werbale dell'ultima riunione dei coordinatori del nostro collegio.

Partito Democratico


Riunione del Coordinamento di Collegio
Bolzano Vicentino – Bressanvido – Dueville – Monticello Conte Otto – Pozzoleone – Sandrigo

Bressanvido,
16/09/2008

Presenti: il Coordinatore di Collegio; i referenti per i comuni di Bressanvido, Pozzoleone, Monticello; Marco Cason e Antonio Rodighiero.

Ordine del Giorno:
1) Punto della situazione nei rispettivi comuni;
2) Raccolta idee e programmazione degli incontri di formazione e/o informazione da realizzare;
3) Proposta di lavoro sulla realizzazione di una traccia di massima su cui costruire un Programma elettorale;
4) Varie su: Tesseramento, manifestazione a Roma del 25 ottobre e altro.

1. Punto della situazione nei rispettivi comuni

Sandrigo: E’ stato deciso di fissare un incontro (Assemblea) con gli elettori delle Primarie, aperto però anche a tutta la cittadinanza. Ogni discussione riguardante il cammino da intraprendere per presentare un’eventuale lista è rimandata a dopo tale incontro. La data dell’Assemblea non è ancora stata fissata: i giorni 11 o 13 novembre sembrano i più probabili. Se una lista sarà presentata, l’obiettivo sarà raccogliere i voti di tutto il centrosinistra sandricense, non essendo all’orizzonte la presentazione di liste concorrenti (Rifondazione, No Dal Molin, ecc.).
Pozzoleone: L’intenzione è quella di presentare una lista civica, ma che sia “orientata” saldamente a sinistra: i posti in palio sono già troppi pochi per dividerli con persone che non siano “di fiducia”. La situazione di Pozzoleone sembra comunque molto depressa, visti i pessimi risultati delle elezioni politiche.
Bressanvido: E’ stato costituito un Gruppo del Partito Democratico, che si incontra regolarmente per discutere i problemi le varie tematiche legate all’amministrazione del comune. Questo gruppo, comunque si svolgano le amministrative, è presente ed ha intenzione di continuare ad operare nel territorio. Per quanto riguarda la strategia da tenere per affrontare le prossime elezioni, sarà anzitutto redatto un Programma, dopodichè si procederà ad incontrare i vari gruppi e associazioni, per scambiarsi idee e sentire se qualcun altro è disponibile a collaborare. Sarà comunque richiesta l’adesione al già citato Programma.
La campagna elettorale è già iniziata! La lega nord sta organizzando l’indottrinamen-to dei diciottenni, dietro la scusa di incontri sulla Costituzione.
Il 6 novembre si terrà un incontro tra il gruppo PD e la cittadinanza.
La situazione è resa particolarmente difficile dalla mancanza di rappresentanti in seno al Consiglio Comunale, con conseguente impossibilità di conoscere gli atti ecc.
Monticello: Questo è, dei quattro casi trattati, quello in teoria più favorevole al PD, con buone possibilità di vittoria nel caso che il centrosinistra si presenti unito alle elezioni. Purtroppo, questa eventualità sembra vanificata dalla presenza di altri gruppi (di estrema sinistra, o legati ai movimenti No Dal Molin o all’esperienza delle Liste Civiche) che si sono finora mostrati restii alla collaborazione con il Partito Democratico.

2. Raccolta idee e programmazione incontri di formazione e/o informazione da realizzare

Questi incontri serviranno a:
creare una rete di conoscenze e legami tra i membri del PD dei vari comuni del collegio;
migliorare la formazione e la preparazione, in particolar modo dei membri più giovani o comunque privi di esperienza nell’amministrazione.
Nel programmare questi incontri, sarà bene decidere di volta in volta con attenzione il luogo e il giorno (per esempio, organizzare un incontro a Sandrigo durante la Sagra del Baccalà non è una grande idea…)
Durante i precedenti incontri, sia a livello di collegio che a livello comunale, sono emerse varie proposte per quanto riguarda gli argomenti di questi corsi. In particolare:
Sono caldamente raccomandati incontri su aspetti prettamente tecnici ma essenziali per comprendere come funziona un’amministrazione, in particolare la lettura del bilancio.
Incontri sul tema “La Buona Politica”
Pubblicazioni su come fare buona amministrazione, da leggere e da usare come punto di partenza per eventuali incontri.
All’interno di questi incontri, inoltre, si potrebbero inserire occasioni per il tesseramento.
Ciascun partecipante si impegna ad individuare temi da trattare e personaggi da contattare, per poi confrontarsi nella prossima riunione.

3. Proposte di lavoro sulla realizzazione di una traccia di massima su cui costruire un Programma Elettorale

E’ stata presentata una proposta di quello che potrebbe essere lo “scheletro” comune dei programmi elettorali dei vari comuni del collegio, all’interno del quale ovviamente ogni singola realtà svilupperà un proprio Programma originale, tenendo conto delle problematiche particolari della propria comunità.
Questa traccia si articola in 11 punti: viabilità, infrastrutture, ecologia, welfare, giovani, terza età, cultura, spettacolo, associazionismo, pubblica amministrazione, coinvolgimento democratico della cittadinanza.

4. Varie su: Tesseramento, manifestazione a roma del 25 ottobre prossimo ecc.

In novembre (data da decidersi, probabilmente il 21) si terranno le Primarie dei Giovani Democratici. I giovani di Sandrigo, Bressanvido e Monticello si terranno in contatto per scambio di notizie e organizzazione di eventuali attività.

Manifestazione a Roma:
Il treno parte alle 6:30 (aggiornamento: parte alle 6:13!).
I tagliandi da distribuire sono 25, il costo per i partecipanti sarà di € 5,00 a testa.
Una volta finita la partecipazione, la partenza da Roma è prevista per le ore 20:30, ed il rientro a Vicenza in tarda nottata.

Il prossimo incontro del Coordinamento di Collegio si terrà Venerdì 7 Novembre alle ore 20:45 presso il Municipio di Monticello Conte Otto.

Il Verbalizzatore,
Antonio Rodighiero.

martedì 21 ottobre 2008

domenica 19 ottobre 2008

Scuola di formazione politica dei Giovani Democratici della Provincia di Vicenza

Programma

Welfare e stato sociale
Data: Venerdì 24 Ottobre 2008 ore 20.30
Luogo: Vicenza.com cafè, Vicenza
Ospiti: Renzo Corrà ex Segretario Regionale di FIM CISL, direttivo Nazionale CISL
Claudio Rizzato Consigliere Regionale del Partito Democratico presso la Regione Veneto.
Sen. Franca Donaggio ex sottosegretario alla Solidarietà sociale, Senatrice PD

Immigrazione ed integrazione
Data: venerdì 28 novembre 2008, ore 20:30
Luogo: Vicenza.com cafè, Vicenza
Ospiti: Emmanuel Maffi responsabile dipartimento stranieri Cgil Vicenza
Stefano Fracasso sindaco di Arzignano
On. Margherita Miotto deputata PD


Europa ed unione Europea
Data: Venerdì 16 gennaio 2009, ore 20:30
Luogo: Sala Marzottini, Valdagno (VI)
Ospiti: On. Donata Gottardi europarlamentare PD-PSE
Prof. Antonio Varsori docente di storia delle relazioni internazionali


Ambiente ed Energia
Data: sabato 28 febbraio 2009 ore 15.30
Luogo: Sala Tolio, Bassano del Grappa
Ospiti: Massimo Pintus presidente nazionale associazione Ecologisti Democratici
On. Daniela Sbrollini, deputata PD


Analisi politico-sociologica del Veneto
Data: giovedì 26 Marzo 2009, ore 20:30
Luogo: Sala Centro Comunitario San Rocco, Arzignano (VI)
Ospiti: Prof. Marco Almagisti professore di scienze politiche – Università di Padova
Gigi Copiello segretario provinciale CISL

Tesseramento 2008 - 2009

È iniziato il tesseramento!

Se lo desideri puoi richidere la tessera del Partito Democratico, basta richiederla al tuo coordinatore Comunale o di Circolo.

mercoledì 15 ottobre 2008

Sicurezza: Pd Vicenza: il Governo abbandona Territorio ed Operatori

"Un capitolo di spesa che si può tagliare impunemente: questo è la sicurezza per il governo Berlusconi". Lo ha detto la deputata del PD Daniela Sbrollini introducendo l'incontro che si è tenuto presso la sede del PD di Vicenza con i rappresentanti provinciali del comparto sicurezza, alla presenza del deputati Massimo Calearo e Ettore Rosato, già sottosegretario all'Interno del governo Prodi. Forte la denuncia dei sindacati, che hanno illustrato nel dettaglio le situazioni più difficili, dall'impossibilità del rifornimento di carburante, al paradosso dei giubbotti antiproiettile acquistati a proprie spese dagli agenti, fino al capitolo dell'organico drammaticamente insufficiente. Preoccupazioni sono state espresse anche per le conseguenze del decreto sicurezza in materia di coordinamento delle forze dell'ordine e per le nuove e improprie responsabilità che andrebbero a pesare sulla polizie locali. "Di fronte all'inadeguatezza del sistema sicurezza occorre fare squadra" è stata la proposta di Massimo Calearo, che ha invitato a coinvolgere "tutti i soggetti del territorio, amministratori, forze di polizia, sindacati e categorie economiche" e ad attuare "una forte pressione per far ottenere al vicentino e al Veneto le risorse necessarie a garantire un accettabile standard di organici". Dall'ex sottosegretario Rosato, che ha raccolto i ringraziamenti dei Vigili del Fuoco presenti per l'impegno profuso in favore del Corpo con l'incremento d'organico che sta entrando in vigore, sono venute parole chiare sulla "necessità di rispondere alla percezione di insicurezza che pervade il Veneto, ponendo rimedio al sottodimensionamento delle forze dell'ordine nel Veneto". "E' da irresponsabili strumentalizzare, o peggio suscitare la paura, seminare l'intolleranza per fini elettorali – ha detto Rosato – e poi abbandonare a se stessi il territorio e gli operatori della sicurezza". "Né si creda – ha aggiunto – che la trovata del sindaco-sceriffo possa tamponare i buchi prodotti dal taglio di tre miliardi dal bilancio della sicurezza". Di fronte a questa "sforbiciata che non ha precedenti per dimensioni nella storia del Paese" ha detto la Sbrollini traendo le conclusioni, "i parlamentari vicentini hanno assicurato "un'azione decisa e costante in sede di finanziaria per riequilibrare i forti tagli imposti dal centrodestra al comparto sicurezza".
Andrea Zorzan
Assistente Parlamentare

martedì 23 settembre 2008

LA STANGATA ARRIVA SOTTO L’OMBRELLONE

Nessuno sembra essersene accorto, a guardare giornali e telegiornali, ma la prima manovra economica del Berlusconi IV si caratterizza per tutta una serie di interventi che fino a qualche tempo fa avrebbero dato luogo a scioperi e proteste di ogni tipo e che invece sono stati oscurati da zelanti giornalisti con notizie sul caldo, sul traffico e sulla cattiveria dei clandestini. PRECARIATO: chi era in causa con il proprio datore per stabilizzare il proprio posto di lavoro adesso può ottenere al massimo un indennizzo, e non più l’assunzione a tempo indeterminato. Per tutti gli altri non ci sarà neanche questo, perché il contratto a termine è stato istituzionalizzato (viene meno il limite di 3 anni fissato dal governo Prodi con il protocollo welfare). Ripristinato il lavoro a chiamata. Cancellata la norma che contrasta le “dimissioni in bianco”. LAVORO: Vanificata l’attività ispettiva tramite l’abrogazione del libro matricola e del libro paga. Ridotte le sanzioni e la natura pubblica dei controlli in materia di sicurezza dei luoghi di lavoro. ASSEGNO SOCIALE: Gli emigrati italiani all’estero che intendono rientrare perdono il diritto all’assegno sociale. POTERE D’ACQUISTO: Inflazione programmata fissata all’1,7%, a fronte di un’inflazione reale ben più elevata. Mancata restituzione del fiscal drag nel 2008 (220 euro in meno per ogni lavoratore e pensionato). SICUREZZA: 30.000 agenti e poliziotti in meno (lecito pensare che i 3.000 militari schierati per le strade servono solo per “farsi vedere”) . SCUOLA: dietro alle tanto reclamizzate misure relative a maestro unico, grembiule (o divisa alla moda) e sette in condotta si nasconde un vero e proprio attacco all’istruzione pubblica, a cominciare dalla scuola dell’infanzia, che l’OCSE considera un modello da imitare e che la Gelmini invece ha preso di mira: 87.000 insegnanti da tagliare in tre anni accanto ad un imprecisato numero di non docenti; chiusura degli istituti più piccoli. SANITA’: Saltano i livelli essenziali di assistenza stabiliti dal governo Prodi. Le regioni che non riusciranno ad autofinanziarsi dovranno ricorrere a ticket (anche verso i soggetti attualmente esenti), taglio dei posti letto e dei servizi. Non saranno più gratuiti: il vaccino per la prevenzione del tumore della cervice uterina, l’anestesia epidurale per il parto indolore, migliaia di malati cronici perderanno l’esenzione e i malati oncologici perderanno l’assistenza domiciliare. Appena 6 mesi fa si litigava su come redistribuire il tesoretto reso disponibile dal governo di centrosinistra.

Oggi al governo Berlusconi quel tesoretto non basta: per arricchire i più ricchi deve raschiare il fondo del barile dei più poveri.

Rocco P

Hanno ucciso l'alitalia

lunedì 22 settembre 2008

Terra in rosso eaurite le risorse del 2008!!!!

Da domani viaggeremo con i conti in rosso, consumeremo più risorse di quelle che la natura fornisce in modo rinnovabile. Ci stiamo mangiando il capitale biologico accumulato in oltre tre miliardi di anni di evoluzione della vita: nemmeno un super intervento come quello del governo degli Stati Uniti per tappare i buchi delle banche americane basterebbe a riequilibrare il nostro rapporto con il pianeta. Il 23 settembre è l'Earth Overshoot Day: l'ora della bancarotta ecologica.

Il giorno in cui il reddito annuale a nostra disposizione finisce e gli esseri umani viventi continuano a sopravvivere chiedendo un prestito al futuro, cioè togliendo ricchezza ai figli e ai nipoti. La data è stata calcolata dal Global Footprint Network, l'associazione che misura l'impronta ecologica, cioè il segno che ognuno di noi lascia sul pianeta prelevando ciò di cui ha bisogno per vivere ed eliminando ciò che non gli serve più, i rifiuti.

Il 23 settembre non è una scadenza fissa. Per millenni l'impatto dell'umanità, a livello globale, è stato trascurabile: un numero irrilevante rispetto all'azione prodotta dagli eventi naturali che hanno modellato il pianeta. Con la crescita della popolazione (il Novecento è cominciato con 1,6 miliardi di esseri umani e si è concluso con 6 miliardi di esseri umani) e con la crescita dei consumi (quelli energetici sono aumentati di 16 volte durante il secolo scorso) il quadro è cambiato in tempi che, dal punto di vista della storia geologica, rappresentano una frazione di secondo.

Nel 1961 metà della Terra era sufficiente per soddisfare le nostre necessità. Il primo anno in cui l'umanità ha utilizzato più risorse di quelle offerte dalla biocapacità del pianeta è stato il 1986, ma quella volta il cartellino rosso si alzò il 31 dicembre: il danno era ancora moderato.

Nel 1995 la fase del sovraconsumo aveva già mangiato più di un mese di calendario: a partire dal 21 novembre la quantità di legname, fibre, animali, verdure divorati andava oltre la capacità degli ecosistemi di rigenerarsi; il prelievo cominciava a divorare il capitale a disposizione, in un circuito vizioso che riduce gli utili a disposizione e costringe ad anticipare sempre più il momento del debito.

Nel 2005 l'Earth Overshoot Day è caduto il 2 ottobre. Quest'anno siamo già al 23 settembre: consumiamo quasi il 40 per cento in più di quello che la natura può offrirci senza impoverirsi. Secondo le proiezioni delle Nazioni Unite, l'anno in cui - se non si prenderanno provvedimenti - il rosso scatterà il primo luglio sarà il 2050. Alla metà del secolo avremo bisogno di un secondo pianeta a disposizione.

E, visto che è difficile ipotizzare per quell'epoca un trasferimento planetario, bisognerà arginare il sovraconsumo agendo su un doppio fronte: tecnologie e stili di vita. Lo sforzo innovativo dell'industria di punta ha prodotto un primo salto tecnologico rilevante: nel campo degli elettrodomestici, dell'illuminazione, del riscaldamento delle case, della fabbricazione di alcune merci i consumi si sono notevolmente ridotti.

Ma anche gli stili di vita giocano un ruolo rilevante. Per convincersene basta confrontare il debito ecologico di paesi in cui i livelli di benessere sono simili. Se il modello degli Stati Uniti venisse esteso a tutto il pianeta ci vorrebbero 5,4 Terre. Con lo stile Regno Unito si scende a 3,1 Terre. Con la Germania a 2,5. Con l'Italia a 2,2.

"Abbiamo un debito ecologico pari a meno della metà di quello degli States anche per il nostro attaccamento alle radici della produzione tradizionale e per la leadership nel campo dell'agricoltura biologica, quella a minor impatto ambientale", spiega Roberto Brambilla, della rete Lilliput che, assieme al Wwf, cura la diffusione dei calcoli dell'impronta ecologica. "Ma anche per noi la strada verso l'obiettivo della sostenibilità è lunga: servono meno opere dannose come il Ponte sullo Stretto e più riforestazione per ridurre le emissioni serra e le frane".

domenica 14 settembre 2008

Werbale di Circolo 10/09/2008 - Bis

wersione riveduta e corretta da Enrico

O.d.g:
Riepilogo situazione amministrative nei rispettivi comuni;
Tematiche di formazione e incontri pubblici;
Possibilità di avere una sede;
Tesseramento.

Riepilogo situazione amministrative nei rispettivi comuni:

Sandrigo: Paolo Fontana è stato nominato referente per il Comune di Sandrigo, come Annarita Costa per Bressanvido e Giovanni Segato con Baù Wanda per Pozzoleone, per dare possibilità a Enrico Balasso di volgere il compito di Coordinatore, ora anche di zona in maniera più snella in vista delle prossime amministrative.

Bressanvido: prossimo incontro martedì.
1 ottobre: assemblea pubblica su problemi viabilità con Rizzato.
(storia del parcheggio spostato e suddiviso in zone più scomode per favorire
speculazioni edilizie.)

Pozzoleone: C’è stato un incontro per formare una lista civica, ma non si sa bene cosa se ne farà.

Tematiche di formazione e incontri pubblici:

Presentato il volantino sugli incontri di Asiago il 20/21 settembre.

Proposta: incontrarsi non più come circolo allargato ma per aree comunali, per favorire la preparazione delle amministrative; incontri solo per coordinatori per decidere di volta in volta le tematiche di formazione.
Esempio: Ogni 2 settimane: ritrovo coordinatori
Ogni mese: circolo allargato (itinerante – argomenti di formazione)
Ogni 1 o 2 settimane: incontri comunali per preparazione amministrative.

Servono anche incontri su “tematiche di ampio respiro” (es: immigrazione/razzismo), ma è soprattutto fondamentale in vista amministrative avere le conoscenze necessarie per partecipare ad un consiglio comunale (lettura del bilancio ecc.)
Per tematiche più generali, si potrebbero promuovere incontri a livello provinciale o di collegio, con esperti e personaggi “in vista” del partito (es.Finocchiaro)


Possibilità di avere una sede:

Non sono state trovate ancora proposte a questo scopo, è stato comunque valutato che, pur non essendo una priorità, sarebbe bello e importante avere una sede
Intanto, è stato proposto di fare richiesta in comune per destinare la stanza attualmente in uso in ex caserma come “sede” delle varie liste, ognuna con il proprio armadio in cui tenere il materiale. Tra l’altro, si tratterebbe della sua originaria destinazione…

A Bressanvido si potrebbe fare la stessa cosa per la sala polivalente.

Tesseramento:

Da più parti sono arrivate richieste di rassicurazioni sulle intenzioni del partito riguardo a temi caldi (posizione da tenere rispetto a varie iniziative nefaste del governo, uso delle primarie prima delle europee, ecc.)

Il costo del tesseramento è di € 15,00 minimo di cui € 10,00 a tessera andrà al coordinamento provinciale.

Lo stile sarà: “La campagna di tesseramento non avverrà porta a porta, ma su richiesta degli interessati durante apposite occasioni”.

La tessera è valida per il periodo 2008/2009, e dà diritto a partecipare ai congressi e a tutte le decisioni di partito.

venerdì 22 agosto 2008

Contro il tramonto dell'università italiana

Sentite qui che cosa dicono all'Università degli Studi di Catania: è una petizione.

In linea con le posizioni assunte dalle maggiori organizzazioni garanti dell'istruzione e della cultura italiana – prima tra tutte la CRUI, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane – reputiamo assolutamente disastroso e, quindi, inaccettabile il decreto legge del 25 giugno 2008 n. 112 (inserito nella Finanziaria 2009). In alcuni articoli di tale decreto (artt. 16, 17, 66, 67, 69, 74) vengono drasticamente e inopportunamente tagliati i finanziamenti alla ricerca, ridotti gli stipendi reali dei docenti universitari, costrette alla probabile (laddove inevitabile) bancarotta e chiusura numerose Facoltà universitarie e scuole, ridotti il personale docente e quello amministrativo di quattro quinti, indirettamente ma concretamente minacciate la libertà di pensiero e di espressione, reso difficilissimo se non impossibile l'inserimento di giovani dottori nel mondo della scuola e dell'università.

A colpire sono tanto il silenzio della stampa e dei media istituzionali quanto l'ipocrita titolo del decreto ("Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione Tributaria") che riduce formazione e ricerca a sole voci di spesa e di spreco, ignorando la necessità per ogni società avanzata di investire sui giovani e sulle loro intelligenze.

Nel Documento approvato all'unanimità dall'Assemblea straordinaria del 3 luglio 2008 la CRUI manifesta «vivo allarme e preoccupazione» per questo «sostanziale progressivo e irreversibile disimpegno dello Stato dalle sue storiche responsabilità», che avrà come inevitabile conseguenza per i singoli atenei – secondo le dichiarazioni del Presidente Decleva – l'aumento delle «entrate proprie, ivi comprese le contribuzioni studentesche». La mozione approvata dalla successiva Assemblea generale CRUI del 24 luglio 2008 ribadisce che «il Paese deve sapere che con tale misura, se mantenuta e non modificata, si determinerà una condizione finanziaria del tutto incontrollabile e ingestibile, con effetti dirompenti per gli atenei. Si renderà sempre più difficile l'ingresso nei ruoli di giovani di valore; peggiorerà il livello di funzionalità delle Università».

Di fronte a tali prospettive, esprimiamo la gravissima preoccupazione per il futuro nostro e collettivo, ribadiamo una chiara presa di posizione contraria al decreto e proponiamo agli organi competenti dell'Università di Catania quanto segue:

1. di sospendere l'avvio del nuovo anno accademico (quindi lezioni, esami e sessioni di laurea) informando i propri studenti e personale amministrativo della situazione in sedi opportunamente stabilite;
2. di non approvare i bilanci preventivi in mancanza delle adeguate risorse economiche, in segno di netta protesta;
3. di organizzare un preciso e concreto calendario di iniziative di mobilitazione.

Nelle suddette proposte ci rifacciamo agli ormai numerosissimi interventi pubblici di Senati accademici, Facoltà, Organizzazioni di docenti e singoli accademici che invitano Presidi e Rettori ad avvalersi delle proprie prerogative istituzionali per arginare gli effetti disastrosi del DL 112. Iniziative dure ma necessarie per fare tutto ciò che è nelle possibilità dell'Università italiana al fine di evitare il risultato ultimo di una «Manovra dirompente e non sopportabile» (Documento CRUI del 3 luglio): il proprio tramonto.

martedì 15 luglio 2008

Piano di Assetto Territoriale dei Comuni di Bressanvido e Pozzoleone

PUNTO 1 - Indicazioni: il PATI dovrà provvedere alla valorizzazione delle specificità esistenti nel territorio, ipotizzando forme di tutela non vincolistiche.

Note: la dizione “tutela non vincolistica” sembra contraddittoria, in quanto non presuppone obblighi da rispettare. In assenza di vincoli la tutela diviene parola astratta.

PUNTO 2 - Indicazioni: Il PATI provvede alla difesa del suolo, attraverso la prevenzione dai rischi e dalle calamità naturali, accertando la consistenza, la localizzazione e la vulnerabilità delle risorse naturali, individuando la disciplina per la loro salvaguardia.

Proposte: in considerazione del fatto che le falde acquifere delle nostre zone sono presenti a profondità minime (70-80 cm. dal p.c.), sarebbe da prevedere il divieto di costruire garage, cantine magazzini al di sotto del piano campagna.

In alternativa concedere la costruzione più diffusa di abitazioni a più piani e consentire seminterrati alla profondità massima di mt. 1.

Quanto sopra allo scopo di evitare lo sconvolgimento dell’ambiente ipogeo.

PUNTO 3 - Indicazioni: Promuovere la valorizzazione ed il recupero del patrimonio edilizio esistente, attraverso il riutilizzo dei fabbricati rurali, non più funzionali all’attività agricola e di quelli abbandonati, valutando l’opportunità di inserire destinazioni residenziali o compatibili con residenza.

Proposte: scoraggiare nuovi insediamenti in zona agricola: questi avevano senso quando esisteva piccola proprietà agricola, in senso diffuso, fino agli anni ‘70. Ora l’attività agricola è divenuta un’impresa che utilizza poco personale e molte macchine. Pertanto sarebbe da incoraggiare il recupero di insediamenti dismessi con spazi idonei per trasferimenti, ristrutturazioni ed ampliamenti.

Per le attività agricole di modesta entità (i casi sono parecchi) prevedere ristrutturazioni in senso abitativo, utilizzando anche i crediti edilizi da trasferire.

PUNTO 4 - Indicazioni: individuare i percorsi ciclabili e percorsi pedonali pubblici, utilizzabili per la fruizione del tempo libero, incentivando l’attività agrituristica ed escursionistica.

Proposte: prevedere sulle mappe il collegamento tra le due piste ciclopedonali già esistenti o in via di completamento. Non ha senso infatti utilizzare le piste dove il pericolo per le persone è inferiore e riscontrare la loro assenza nei centri abitati dove le persone sono maggiormente esposte, causa la ristrettezza delle strade, l’insufficenza dei marciapiedi e la presenza di un traffico elevato sia leggero che pesante.

E’ anche da tenere in evidenza un possibile futuro utilizzo degli argini del Longhella e del Tesina per una pista ciclopedonale, collegando così Bressanvido con Schiavon a Nord e Bolzano Vic. a sud.

In questo programma sarebbe anche da prendere in considerazione un possibile collegamento, sempre ciclopedonale, da Bressanvido a Sandrigo centro, utilizzando Via Roncaglia, con una carrareccia esistente fino al ponte sul Longhella, quindi, valorizzand.o capezzagne esistenti, giungere alla Palmirona, su cui approntare un ponticello in legno per arrivare alla casa Marangoni, ubicata in territorio di Sandrigo, a qualche decina di metri dal torrente stesso. Da lì utilizzare Via Corbole fino allo sbocco con Contrà Mocenigo, proveniente da Lupia.

PUNTO 6 - Indicazioni: Delineare principi da seguire nell’individuazione di aree ed edifici da destinare a servizi , nonché opere od impianti di interesse collettivo e sociale. Definire indirizzi per la soluzione dei problemi della circolazione nonché degli spazi di sosta e di parcheggio per gli autoveicoli.

Note: E’ auspicabile una verifica per stabilire se gli obblighi di messa a disposizione di spazi privati ad uso pubblico, per i titolari di attività, inseriti nelle concessioni a suo tempo date, siano realmente ed effetivamente operanti.

Il gruppo si riserva di comunicare in seguito, dopo la verifica degli atti di cui abbiamo fatto richiesta presso al Comune, eventuali note circa il parcheggio del centro di Bressanvido.

Proposte: E’ urgente far partire la lotizzazione ad Est di Villa Girardi e la sistemazione di tutta l’area intorno al Municipio, ricavando una piazza degna di un paese. Da troppo tempo questa area è la zona più degradata del Comune.

PUNTO 7 - Indicazioni: Il PATI provvederà che alla base di ogni scelta edificatoria debbono essere utilizzati i principi di perequazione, concertazione, contrattazione nel rispetto dei criteri di equità, di valorizzazione dell’interesse pubblico e di capacità operativa dei progetti locali.

Note: Sarebbe importante ricordare, come il PATI richiama al punto 7, che l’Amministrazione Comunale è chiamata a gestire i beni delle comunità, le quali hanno diritto di essere, oltre che informate, anche coinvolte sulle scelte più qualificanti.

Proposte: Riteniamo la proiezione di sviluppo della popolazione esagerata. Dal i 990 al 2005 l’aumento della popolazione è stato pari al 12% (da 2.700 abitanti circa a 3.01 6 consolidati). Le stime dopo la variante al PRG del 2004 (5 . i 68 + i 0% previsione PATI) arrivano a 5.220 abitanti, che rappresenta un aumento della popolazione pari al 73%. Crediamo che una saggia previsione non dovrebbe superare il 20%.

Non è stato precisato inoltre, a seguito di questa previsione , quanti metri quadri di terreno verranno sottratti alle zone agricole e verdi.

Per le nuove lottizzazioni, sarebbe opportuno venisse fissata una quota di terreno, acquisita a prezzi economici dal Comune con destinazione ad “edilizia convenzionata”.

PUNTO 8 - Indicazioni: Il PATI dovrà indicare soluzioni per eliminare o ridurre il traffico sovraccomunale di attraversamento dei centri di Bressanvido e Poianella, nonché proporre alternative per la riduzione del traffico pesante sulla S.P. del Viceré in Pozzoleone centro, proveniente da Carmignano di Brenta:

Proposte: Non è pensabile che si produca un piano di assetto territoriale relativo ai Comuni di Bressanvido e Pozzoleone senza che si individui in tracciato della strada da costruire per risolvere il problema del traffico pesante che divide a metà i centri di Bolzano Vic., Poianella, Bressanvido e Pozzoleone.

Si propone quindi l’adeguamento della sede stradale della S.P. Bassanese, dall’innesto con la Pedemontana a nord di Nove fino a S.Pietro in Gù (inizio Via Vetriani).

Da questo punto, in cui dovrebbe avere sede una adeguata rotatoria, puntare ad Ovest in aperta campagna per arrivare, in mt. 700 circa, all’ultima curva prima del centro di S. Pietro in Gù, dove passa la Strada statale ex Postumia.

Con opportuno allargamento della strada stessa, giungere alla località Chiodo di Bolzano Vicentino:

A questo punto c’è solo da utilizzare l’ultimo tratto già predisposto dall’ANAS e dal Comune di Bolzano Vicentino con l’mesto nella Posturnia attuale.

Certamente questa operazione richiede un tavolo di concertazione e di coordinamento tra le Provincie di Vicenza e Padova, i Comuni di Bolzano Vicentino, S.Pietro in Gù, Bressanvido, Pozzoleone, nonché i Comuni di Nove e Bassano del Grappa, che attendono con forza un collegamento veloce tra Bassano e Vicenza.

I vantaggi di questa strada:

1. Utilizzo in toto della sede stradale Bassanese;

2. Eliminazione del traffico pesante nei centri abitati;

3. Fattibilità dell’opera in quanto la stessa non attraversa centri abitati consistenti lo stesso discorso vale per l’adeguamento della S.S. Postumia;

4. La parte di terreno da occupare ex novo è di circa mt. 700, è il minimo se si pensa di creare una via di scorrimento rapido per tutti i mezzi da Bassano a Vicenza, tenuto conto che in questo tragitto è inserito il casello autostradale Vicenza Nord.

PUNTO 9

Proposte: uniformare ed accorpare le zone produttive dei due Comuni interessati al PATI, prevedendo, dati i tempi e le difficoltà, degli ampliamenti in senso contenuto.

Bressanvido, 09/07/2008

giovedì 10 luglio 2008

La Manovra finanziaria va modificata o il destino dell'università è segnato

Per la parte riservata all'Università, la Manovra finanziaria del Governo richiede "una sostanziale revisione", senza la quale "la sua portata risulterebbe dirompente e insopportabile".
La Conferenza dei Rettori, riunita in assemblea straordinaria lo scorso 3 luglio, ha votato all'unanimità un documento in cui si ribadisce la volontà di contribuire alla riqualificazione della spesa, alla valorizzazione della qualità e del merito, alla piena attuazione di un sistema efficace di valutazione, alla chiara individuazione degli obiettivi ai quali collegare risorse e investimenti.

mercoledì 9 luglio 2008

Giornata dell'indignazione



Esserci o non esserci? Questo è il dilemma

Ieri ho seguito la diretta della manifestazione a piazza Navona su Rainews24 e ho sentito molti interventi intelligenti e che bisognava fare (come ad esempio quello di Rita Borsellino, Flores D'Arcais...) e mi sono piaciute le poesie incivili. Ho rimpianto il fatto che il PD non ci fosse. Poi però ho visto i telegiornali, i giornali e ho ascoltato un po' quello che la gente aveva capito di ciò che era successo ieri in piazza! E' stato tutto distorto!!! Nessuno aveva recepito il messaggio che si voleva dare (e cioè quello che non si è giustizialisti o bigotti se si difende la legalità e si criticano, anche duramente, le pazzie del nostro caro (è un eufemismo) presidente del consiglio), non è passato il messaggio di un risveglio della democrazia e del popolo che pensa! L'unica cosa che la gente ha capito è che ieri sono state insultate le varie cariche dello stato (anche se non mi pareva che Grillo ci fosse andato giù pesante), che si è fatto un po' di casino, che la sinistra non accetta il voto popolare (ma che stronzate sono?). Tutti i discorsi intelligenti che sono stati fatti sono passati in secondo piano rispetto ad altri interventi molto più populisti e che per questo attirano di più l'attenzione (d'altra parte oggi gli italiani sono abituati al populismo, ma non si può continuare così). Quindi, in fin dei conti, penso che il PD abbia fatto bene a non partecipare. Anche se devo dire che non mi dispiacerebbe se cominciasse a farsi sentire un po' di più(e che la Finocchiaro la smettesse di difendere sempre ora l'uno ora l'altro)! Credo che i gazebo in piazza durante la giornata dell'indignazione (domenica 13) saranno molto più utili per informare la gente(pacatamente e serenamente-ma non troppo) di ciò che questo governo sta facendo e credo, anche, che sarà molto più utile questo- nel suo piccolo- che non la manifestazione di ieri a conti fatti.

sabato 21 giugno 2008

SI PUO FARE?

Oggi abbiamo lo strumento, abbiamo cominciato ad avere idee e linguaggi. Ma dobbiamo fare un bagno di umiltà, immergerci nella società, recuperare il gusto della condivisione della vita reale delle persone. “Farci popolo”, come una grande forza riformista deve saper fare. Non una èlite di professionisti della politica, ma una comunità immersa nelle tensioni, nelle ansie, nelle speranze della società di cui è parte. Se sarà così sarà il Partito Democratico. Altrimenti non sarà. Ma sarà così.
Walter Veltroni.

domenica 15 giugno 2008

Quale futuro per l'Unione Europea?

Carissime e carissimi,
ieri e oggi sono proprio tanto triste.
L'Unione Europea è stata un'altra volta pugnalata alle spalle. Un paese, l'Irlanda, che è cresciuto grazie ai finanziamenti dell'UE, quindi indirettamente grazie anche alle tasse dei nostri genitori, ora si è rivoltata a quello che è un sistema a cui dovrebbe solo dire grazie.
E non ci sono questioni nazionali che tengano a mio parere dato che il nuovo trattato (ma lo hanno letto?) non cede grandi fette di sovranità a Bruxelles (purtroppo!).
Insomma i cittadini europei sono sempre piu egoisti, vogliono sempre piu la botte piena (le garanzie, i soldi dell'UE) e la moglie ubriaca (l'indipendenza nazionale corroborato dal poco sano e molto ottocentesco spirito patriottico).

Io sono, invece, un patriota europeo, credo che la prospettiva per:
- pesare in un mondo globalizzato ( o pensiamo che 5 milioni di irlandesi o 50 milioni di italiani possano competere con cina india o brasile?)
- difendere al meglio le identità locali (glocal... globale e locale sono due azioni coincidenti e necessarie... ma questo è un altro discorso)
- difendere al meglio la nostra economia
sia NECESSARIA una federazione europea, sia NECESSARIA un'identità europea.
Per questo, che è un principio anche statutario e programmatico del PD, cioè creare un'identità europea, e in vista delle elezioni europee credo che da Settembre dovremmo metterci in moto per fare un'OPERAZIONE PEDAGOGICA tra i giovani e le giovani vicentine per spiegare cosa è l'UE, quali vantaggi enormi ci ha dato e quale è lo spirito democratico, progressista e positivo che l'ha mossa.
Diamo un cuore all'Europa. Se non lo fa la Commissione, se gli organi dell'UE sono troppo lontani, facciamolo noi, prendiamo spunto dall'IMMENSO ALtiero SPinelli (ex Partito d'Azione, ex DC, ex PSI, ex PCI... quindi democratico d'obbligo) il piu grande grande grande europeista d'Europa.

Un abbraccio a tutti

EuroEnrico

venerdì 6 giugno 2008

Verbale della riunione di circolo del 05/06/08

Presenti: Balasso Enrico, Cason Marco, Merenti Pietro, Mezzalira Daniele, Milan Antonio, Milan Danilo, Rossi Lorenzo, Rodighiero Antonio, Vivaldi Anna.

O.d.G:

  • Situazione PD nelle rispettive realtà comunali.
  • In prospettiva Amministrative: confronto su strategie da adottare e programmi
  • Incontri di circolo: pianificazione incontri futuri e modalità
  • Varie ed eventuali

E’ stata presa visione:

  • Dell’elenco degli indirizzi e-mail e numeri di telefono dei rappresentanti regionali del PD (Parlamentari, Consiglieri Regionali e componenti dell’Esecutivo Regionale)
  • Dell’elenco della delegazione parlamentare veneta suddivisa per area di competenza
  • Della nuova suddivisone in collegi della provincia di Vicenza proposta dalla Coordinatrice Provinciale.

Giovedì 12 giugno 2008 è previsto un incontro organizzato dal Segretario Regionale con i responsabili nazionali PD organizzazione ed enti locali.
Saranno presenti Giuseppe Fioroni, Andrea Orlando e Paolo Fontanelli.
Sono invitati tutti i consiglieri, Assessori e Sindaci del PD.
L’incontro si terrà alle 18:00 presso il Viest Hotel di Vicenza.

Si è discusso su quali strategie adottare per affrontare le prossime amministrative, individuando in particolare due strategie alternative: presentare una lista che sia espressione del PD o allargare la proposta anche ad elementi che non hanno condiviso questo percorso.
Va anche chiarito se si intende correre “per vincere” o solo per “tenere le posizioni”.

Sono stati inoltre fissati dal Coordinamento di Circolo i seguenti incontri:

Mercoledì 11 giugno incontro con il gruppo consiliare Qualità per Sandrigo in vista delle prossime elezioni amministrative a Sandrigo.

Giovedì 12 giugno riunione del circolo PD di Bressanvido per discutere del PATI.

La prossima riunione del Circolo PD di Bressanvido, Sandrigo e Pozzoleone si terrà giovedì 26 giugno alle ore 21:00 presso la BIBLIOTECA di BRESSANVIDO (a fianco del Municipio).

mercoledì 4 giugno 2008

Scambiamoci le idee - Il Governo ombra incontra le associazioni giovanili

Venerdì prossimo, dalle ore 10.00 a Villa Torlonia a Roma, c’è la prima iniziativa pubblica del Governo Ombra sulle politiche giovanili.

Scopo della giornata: ascoltare, discutere, scambiarsi opinioni con le associazioni che si occupano di giovani nel Paese.

“Scambiamoci le idee” per definire insieme la road map dei prossimi mesi di attività, partendo dalle priorità e dalle urgenze che le ragazze ed i ragazzi di questo Paese sentono davvero.

Nel dettaglio il programma di venerdì prevede dalle ore 10, dopo l'introduzione di Pina Picerno, gli interventi dei rappresentanti delle associazioni. Le conclusioni della mattinata, intorno alle ore 13.00 sono affidate a Walter Veltroni.

Il pomeriggio, a partire dalle 15, gruppi di lavoro su: Sapere e formazione, Lavoro, Ambiente, Legalità e Sviluppo, Casa, Integrazione, integrazione europea e cittadinanza attiva, opportunità e diritti, sapere e formazione, cultura e creatività.

venerdì 30 maggio 2008

Ancora sul nucleare

Visto che ho già inserito un post sull'argomento forse vi sembrerò un po' fissato, ma vi invito leggere questo interessante articolo che ho trovato sul sito del WWF.
Mentre quello che ho scritto sull'altro post sono solo alcune cose che avevo sentito dire, quanto riportato nell'articolo del wwf è il risultato di una ricerca approfondita condotta da Greenpeace assieme a Legambiente e WWF, quindi molto più appropriato per sostenere che il nucleare non se po' fà.
Bè poi un altro articolo su questo tema sarebbe qui, ma forse sarete stanchi di leggere!

Frecce tricolori, uccelli e Mediaset

2 ° INTERVENTO (BREVE) DI GIOVANNI BACHELET
(nel corso dell'ostruzionismo sull'emendamento "salva Rete 4" - seduta del 28/5)

Signor Presidente, anzitutto grazie per il cordoglio per la morte di Giuntella espresso alla fine del mio intervento giovedì scorso. Poi un ricordo: quand'ero il suo sfidante al collegio Prati-Delle Vittorie di Roma, dodici anni fa, lei portava una spilla delle Frecce Tricolori. Ad uno sciocco della mia parte politica che la definiva un'esibizione fascista dissi: «Lo sai? Quasi quasi mi faccio regalare una spilla così anch'io». Gli spiegai che tanto il suo impegno politico, signor Presidente, quanto il mio, erano mossi dal superiore interesse della nostra cara Italia, come la chiamò una volta Enrico Berlinguer. Ieri il Ministro Vito ha detto che se il governo è battuto sugli uccelli non c'è un significato politico. D'accordo: ma se poi si scoprisse che anche pesca, cioccolato, discriminazioni sul lavoro e giardini zoologici non contano politicamente, perché politicamente, per questa maggioranza, conta solo la salvezza di Retequattro, allora sarebbe lecito dubitare che non l'interesse dell'Italia e nemmeno della Padania, ma solo quello di Arcore e dintorni rappresenti la molla ultima dell'azione politica di questa maggioranza. Signor Presidente, ho nostalgia della sua spilla; e perciò conservo la speranza che non solo sugli uccelli, ma anche su Retequattro, qualcuno della maggioranza si assenti, dimostrando di amare l'Italia piú di Mediaset.

Operari sequitur esse

Operari sequitur esse,
ergo unde esse inde operari

"L’agire è effetto dell’essere,
ogni comportamento è dunque
conseguenza di ciò che si è"

Arthur Schopenhauer

E dunque?

e dunque, mio dolce, tradotto in politichese vuol dire siamo quello che dimostriamo, non altro; non possiamo avere una società che non rifletta l'essenza dei consociati: se vogliamo un'Italia giusta dobbiamo essere equi noi per primi, se vogliamo un'Italia pulita dobbiamo essere trasparenti, se vogliamo un'Italia laica dobbiamo essere plurali, e via dicendo... SIAMO CIÒ CHE FACCIAMO e la politica è lo specchio della società, se Berlusconi è al potere è colpa dell'assenza di riferimenti morali nella quale si sta spingendo la nostra società, oltre che della manipolazione dell'informazione e dello stato di paura sociale da egli stesso fomentato.

Daniele

domenica 25 maggio 2008

Chiaiano Autoritarismo non Fermezza

Inserisco una testimonianza che ho trovato su PDnetwork su quanto è successo a Chiaiano.

Queste sono le testimonianze dal posto:

va bene il dialogo, ma la VIOLENZA NO!

"Datemi voce e spazio perché sui giornali di domani non si leggerà quello che è accaduto. Si leggerà che i manifestanti di Chiaiano sono entrati in contatto con la polizia. Ma io ero lì. E la storia è un'altra. Alle 20 e 20 almeno 100 uomini, tra poliziotti, carabinieri e guardie di finanza hanno caricato la gente inerme. In prima fila non solo uomini, ma donne di ogni età e persone anziane. Cittadini tenaci ma civili - davanti agli occhi vedo ancora le loro mani alzate - che, nel tratto estremo di via Santa Maria a Cubito, presidiavano un incrocio.
Tra le 19,05 e le 20,20 i due schieramenti si sono solo fronteggiati. Poi la polizia, in tenuta antisommossa, ha iniziato a caricare. La scena sembrava surreale: a guardarli dall'alto, i poliziotti sembravano solo procedere in avanti. Ma chi era per strada ne ha apprezzato la tecnica. Calci negli stinchi, colpi alle ginocchia con la parte estrema e bassa del manganello. I migliori strappavano orologi o braccialetti. Così, nel vano tentativo di recuperali, c'era chi abbassava le mani e veniva trascinato a terra per i polsi.
La loro avanzata non ha risparmiato nessuno. Mi ha colpito soprattutto la violenza contro le donne: tantissime sono state spinte a terra, graffiate, strattonate. Dietro la plastica dei caschi, mi restano nella memoria gli occhi indifferenti, senza battiti di ciglia dei poliziotti. Quando sono scappata, più per la sorpresa che per la paura, trascinavano via due giovani uomini mentre tante donne erano sull'asfalto, livide di paura e rannicchiate. La gente urlava ma non rispondeva alla violenza, inveiva - invece - contro i giornalisti, al sicuro sul balcone di una pizzeria, impegnati nel fotografare.
Chiusa ogni via di accesso, alle 21, le camionette erano già almeno venti. Ma la gente di Chiaiano non se ne era andata. Alle 21.30, oltre 1000 persone erano ancora in strada. La storia è questa. Datemi voce e spazio. Perché si sappia quello che è accaduto. Lo stato di polizia e l'atmosfera violenta di questa sera somigliano troppo a quelli dei regimi totalitaristi. Proprio quelli di cui racconto, con orrore, ai miei studenti durante le lezioni di storia".
Elisa Di Guida, docente di Storia e Filosofia - Napoli

venerdì 23 maggio 2008

Viva l'Italia, l'Italia nucleareee na na na naaa....

Il ministro per lo sviluppo economico del nuovo governo Berlusconi (Scajola) ha dichiarato che entro il 2013 si comincerà la costruzione di una (o di un gruppo??) centrale nucleare di ultima generazione!
Vediamo un po':
  • l'energia nucleare non è pulita (dove le mettiamo le scorie dopo che le abbiamo prodotte?)
  • l'energia nucleare non è gratuita: i costi per la realizzazione dell'impianto sono altissimi, quelli per il mantenimento pure e una volta che la centrale verrà messa in disuso costerà ancor di più; si prevede che l'energia prodotta costerà il 15 % in più rispetto a quella del gas naturale!;
  • l'uranio, elemento base per la produzione dell'energia, fra meno di trent'anni sarà finito (non è energia rinnovabile!)
  • orde di scienziati continuano a ripetere che non vale la pena costruire centrali nucleari, ma è meglio rivolgere gli sforzi e i soldi per lo sviluppo delle energie veramente rinnovabili
  • le centrali di ultima generazione sarà possibile costruirle tra 25-30 anni
E questi ci vengono a dire, tutti contenti, che ci costruiranno una bella centrale nucleare!?! E magari per evitare proteste manterranno il sito di costruzione segreto o lo faranno diventare zona militare!
Ma tanto gli Italiani sono contenti! L'importante è che mandino via i Rom, gli extracomunitari, chi se ne frega se nel frattempo si fanno leggine per salvarsi il fondo schiena o ci appioppano una bella centrale nucleare! Chi se ne frega!

mercoledì 21 maggio 2008

SONO TORNATO!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ebbene sì, il ricovero è finito, stasera poco dopo le sette sono finalmente tornato alla mia dolce dimora... Che dire, sono felice! Grazie infinite a Marco e Daniele (1/2 per gli amici) che sono ripetutamente venuti a tormentarmi nel mio luogo di detenzione, al nostro Coordinatore che è venuto a trovarmi pure lui prima di scassare la moto e a tutti quelli del circolo che sono stati in pensiero per me (?).
Spero di tornare presto a lavorare con voi, per stasera non ce la faccio anche perché i dottori mi hanno raccomandato il riposo assoluto e voi sapete quanto la politica mi infiammi...
Ci vediamo presto!
Antonio

lunedì 19 maggio 2008

Cena dei Democratici

Gentili lettori e gentili lettrici,
come vedete, sulla destra sono presenti le foto della cena che abbiamo organizzato come circolo Sanpozzanvido venerdì scorso alle 20.00.
Abbiamo organizzato la cena per tre motivi:
  • Motivo ISTITUZIONALE:
    Conoscere chi ci rappresenta a Roma: era presente la simpaticissima nonchè onorevolissima Daniela Sbrollini (una dei due parlamentari vicentini, l'altro è Massimo Calearo) e la coordinatrice provinciale del PD "q. s." Rosanna Filippin che, come da scaletta, ha snobbato l'antipasto ed è arrivata puntuale alle 21.15. Il cibo è stato molto buono, ma ancor migliori sono stati gli aneddoti raccontatici dall'on. sulla vita a Montecitorio (x esempio ha detto che a lei è capitata la poltrona di Caruso...) e soprattutto ha promesso che postera su questo blog raccontando la vita da parlamentare, e noi siamo impazienti che l'onorevole onori la piacevole promessa.
  • Motivo SOCIALE:
    Conoscerci tra noi: per guardarci in faccia, anche un po' per farci coraggio, dato che noi di centro sinistra nel nostro veneto sembriamo sempre così pochi... e magari trovare degli utili appoggi per l'attività politica sul territorio. E debbo dire che sta gia dando i suoi frutti...
  • Motivo ECONOMICO:
    Raccogliere qualche fondo per poter svolgere le attività politiche ed informative sul territorio in modo efficace.

sabato 17 maggio 2008

Verbale della riunione del 14-05-08

Ordine del giorno:
  • analisi delle proposte avanzate nella riunione precedente (verbale 07 maggio) e inizio dei lavori su una di queste. Portare idee scritte

E' stata presa in considerazione la proposta di Paolo Fontana di ricercare alcuni temi e/o problematiche dei nostri paesi da portare a conoscenza dei cittadini, capire cosa loro ne pensino e come vorrebbero vederli risolti. E, dopo aver analizzato le risposte, organizzare una riunione aperta al pubblico su questi temi.

I temi proposti sono stati:

1. Raccolta differenziata
2. Servizi acqua gas e illuminazione pubblica
3. Parcheggi
4. Scuole e asili: mense
5. Uffici comunali (edilizia privata +servizi demografici +sportello attività produttive +tributi +biblioteca +vigili +manutenzioni +sociale +sport e associazioni)
6. Barriere architettoniche
7. Casa di riposo
8. Cimitero
9. Proprietà comunali (unico tema affrontato; resta da vedere se è quello più importante o che riscuote il maggior interesse da parte della gente)
Immobili comunali in disuso:
  • Ex scuole elementari (piazza Marconi)
  • Ex caserma dei carabinieri (piazza G. Garibaldi)
  • Palazzo Trissino
  • Ex magazzini comunali (dietro il municipio)
  • Ex Girardini
  • Casa rossa (Ancignano)
  • Ex scuole elementari di Lupia
  • Ex scuole elementari di Ancignano
  • Colonia Cadore (Gallio)

Cosa farne?
Vendere e reinvestire il capitale in:
  • manutenzione strade
  • costruzione pista ciclabile
  • Comprare nuovi immobili
  • utilizzarli a beneficio della comunità
  • creare dei luoghi di incontro per le associazioni di Sandrigo
  • ristrutturare ed affittare


Oltretutto questo può essere l'inizio di una campagna elettorale fatta in mezzo alla gente senza portare soluzioni preconfezionate, ma ricercando la collaborazione dei cittadini(modello Variati).

martedì 13 maggio 2008

La spirale della vendetta

Ognuno di noi crea il mondo in cui vive ossia ognuno di noi mette nella società qualcosa di sé stesso. Se noi mettiamo nel mondo cattiveria, pregiudizio e intolleranza creiamo un mondo cattivo, intollerante dove la gente viene considerata non tanto per quel che fa, ma per quel che rappresenta.

E' successo a Napoli, ma poteva benissimo succedere in qualsiasi altro paese d'Italia grande o piccolo. Si è creato un clima di cattiveria e intolleranza contro i nomadi (fomentato a quanto sembra anche da alcuni politici locali) e inevitabilmente è arrivata la scintilla che ha fatto traboccare il vaso (ma che scrivo!?!) e allora la gente si è scatenata anche se a quanto sembra quel campo nomadi non aveva mai dato problemi.

Forse succederà anche a Treviso ( dove oggi o ieri il sindaco ha fatto una scenata contro una organizzazione mussulmana che ha nome PACE)?

Ieri, come tutti i giorni, sono andato a Padova, camminavo di fretta perchè come sempre ero in ritardo, ma mi sono fermato quando ho sentito un uomo di colore dire: "questi Italiani tutti sporchi e ladri, sporchi e ladri".

Ecco è questo il mondo che stiamo creando mettendo tutto nel calderone (ladro=nomade=immigrato=stupratore), noi e le nostre paure irrazionali e a volte incontrollabili stiamo andando proprio nella direzione che abbiamo tanta paura di prendere...

domenica 11 maggio 2008

Festa dell'Europa

Dato che siamo un partito europeista (vero Zapatero?) non dobbiamo dimenticare che ieri (l'altro ieri vista l'ora) fu anche la festa dell'Europa, 58° anniversario della Dichiarazione di R. Schuman, ministro degli esteri francese, base della nascita della CECA, quindi della CEE poi CE ora UE.
È importante ricordare, specialemente in questo periodo politico (con al governo un partito secessionista e xenofobo), che facciamo parte di una comunità più grande dove c'è spazio non solo per idee diverse, ma anche per culture, società dissimili ma accomunate da un bisogno/desiderio di un'identità grande e forte: di pace, di giustizia, di progresso.

Quest'anno la RAI ha trasmesso il concerto per la Festa dell'Europa da Vicenza, anche perchè quest'anno ricorre il 500mo compleanno del magnifico autore dei Quattro libri dell'Architettura di Andrea di Pietro della Gondola meglio conosciuto come Palladio. Erano presenti il Sindaco di Vicenza Achille Variati ed il vice presidente del Parlamento Europeo; il primo ha fatto un'introduzione confusa e poco intelligibile ma pur sempre e comunitarie, il secondo ha fatto un breve cappello sintetico sull'unità e l'importanza dell'istituzione Sovrannazionale. Poi il concerto è cominciato, mi perdoni Beethoven, ed ho cambiato canale in favore di un più interssante telefilm pre-onirico.

Per fortuna la presidenza di turno dell'Unione Europea all'Italia toccherà tra molti anni;
che voi sapete chi danni all'immagine nazionale ce n'ha già procurati per un paio di secoli...

venerdì 9 maggio 2008

Aldo Moro

Trent'anni fa morì Aldo Moro presidente della DC, l'allora maggiore partito italiano.

Moro era considerato un mediatore capace e particolarmente abile nella gestione e nel coordinamento politico delle cosiddette "correnti" all'interno del suo partito. Fu un convinto assertore della necessità di un centrosinistra, da raggiungersi in forma di coalizione politica. Per questa sua scelta politica fu osteggiato da più parti, pure dai conservatori presenti nelle file clericali.
Wikipedia

Partito Democratico contro tutti gli estremismi

Daniele

giovedì 8 maggio 2008

Verbale della riunione 07/05/2008

In assenza di Antonio (a cui faccio i migliori auguri di una guarigione veloce) ho fatto io il verbale della riunione di ieri sera. Lo posto (si può dire?) qui per quelli che non erano presenti alla riunione.

La riunione è stata convocata con il seguente ordine del giorno:

  • messa e punto degli ultimi dettagli organizzativi per la cena dei democratici di venerdì 16 maggio;

  • varie ed eventuali.

Per quanto riguarda il primo punto all'o.d.g. è stato rivisto il menù della cena per cercare di diminuire il prezzo.

Alcuni membri del coordinamento hanno poi avanzato proposte su cui lavorare per fare in modo che il PD si radichi nel territorio, per farlo conoscere alla gente e per cominciare a lavorare in vista delle prossime elezioni comunali (2009) che interesseranno tutti e tre i comuni facenti parte del coordinamento. Le proposte sono state:

  1. organizzare dei gazebo, attraverso i quali portare a conoscenza dei cittadini i problemi del loro paese (ad esempio immobili comunali non utilizzati, sport ecc.) e capire cosa quest'ultimi ne pensano e come vorrebbero vederli risolti;

  2. partecipare alle sedute del consiglio comunale;

  3. scrivere collettivamente degli articoli su alcuni temi (come ad esempio la libera informazione, i valori e le idee del Partito Democratico, i problemi dei nostri paesi ecc.) e farli pubblicare sul Sandrigo 30 (o su altri giornali locali) e attraverso questi far partire una discussione su questi argomenti sul nostro bel blog;

  4. Dopo un'attenta analisi della nuova realtà politica del paese contattare le “altre sinistre” o altri gruppi politici per formare un'alleanza con cui presentarsi al voto.


Indovina il personaggio misterioso

Rispettare le idee di chiunque è uno sforzo che tutti dovremmo compiere; se il pensiero di una persona però non è condiviso, è altrettanto importante fare sentire la propria opinione. Trattare indistintamente da criminali tutti gli extracomunitari (i sud americani sono compresi?) è quantomeno generalizzare.

Di sinistro richiamo nazista invece è dire, ad una pubblica assemblea, che la fortuna dell’Africa è l’AIDS che ne riduce lo sviluppo demografico, che i volontari che si occupano di solidarietà sono dei dementi, che gli extracomunitari , che sono tutti sifilitici e tubercolotici, vanno soppressi, ecc

NB E' un sandricense.

lunedì 5 maggio 2008

www.CIRCOLOPD.it

Finalmente è attivo il nuovo dominio del nostro circolo:


www.circoloPD.it


già mi scuso per il ritardo,
avevo assicurato che l'avremmo avuto per lunedì scorso
ma le festività hanno rallentato poste e,
a quanto pare,
i lavoratori responsabili del redirecting
(cioè scrivi www.circolopd.it ed arrivi qui)
hanno fatto ponte 25 aprile-1 maggio.


Diffondete il nuovo nome del sito
(con o senza www è indifferente)
affinche il Sito/Blog diventi luogo
favorevole alle Idee, alla Discussione
ed alla formazione dell'Opinione
nostra ed in generale di tutto l'elettorato

Daniele

giovedì 1 maggio 2008

Primo Maggio et al

Auguri a tutte le lavoratrici ed a tutti i lavoratori.
Devo ancora capire perchè durante la Festa del Lavoro e dei Lavoratori si faccia a meno di lavorare... è come se l'8 maggio le Donne facessero a meno di uscire di casa... oppure se il 2 novemre i morti lasciassero i cimiteri perchè è la loro festa... sto delirando... anche voi delirereste dopo avere guardando sgarbi su anno zero che urla dietro a Marco Travaglio che è un'uomo di merda perchè ha detto che Biagi è stato mandato via dalla Rai...

Ma tornando a Noi:
Ricordo che:
venerdì 16 maggio
presso l'Antica Osteria di Scaldaferro

si terrà la
Cena dei Democratici




Per gli aderenti al circolo:
Sarebbe opportuno trovarsi prima del 14 per comunicazioni di servizio domattina sento il Capo (Enrico) e vi comunico meglio


Daniele

mercoledì 30 aprile 2008

PER NON DIMENTICARE

Chiedo già in partenza scusa per la lunghezza del post, ma sono giunto in possesso di un documento che ritengo doveroso pubblicare in questo spazio per celebrare degnamente (anche se tardivamente) il 25 aprile.

Cronistorico di Mons. Gasparotto


I giorni della liberazione


Mercoledì 25/04/1945
Gli avvenimenti sembrano precipitare. I Tedeschi sono in piena ritirata. Brigata Nera e Autorità fuggitive.

Giovedì 26/04/1945
La tensione si aggrava. I Teutoni si ritirano diffidenti e preoccupati. Sparatoria senza conseguenze da parte dei fuggiaschi, disarmo di alcuni di essi, trattative per impedire rappresaglie.
Affluiscono feriti all’Ospedale.
Grandi speranze e grande attesa nella popolazione.

Venerdì 27/04/1945
Una coltre funerea copre la diletta Sandrigo questa sera. In paese vi sono cinque morti ed un moribondo, oltre ai parecchi feriti giacenti all’Ospedale, tutti caduti sotto il piombo teutonico: tre dei morti sono forestieri. Li raccolgo orrendamente maciullati.
È la belva che prima di ricevere il colpo di grazia si sbizzarrisce contro chiunque incontra e che pel fatto di essere Italiani crede nemici e colpisce come nemici.
Mentre scrivo queste note, le città della Lombardia, del Piemonte, della Liguria esultano per la fine della loro tragedia. Il Veneto è ancora sotto il tallone del barbaro che vorrebbe tutto stritolare al suo passaggio disastroso verso le sue montagne, verso il suo ultimo covo, verso la tana dove verrà inesorabilmente finito.
Il sangue versato da tante vittime affretti il ritorno della pace e della fratellanza umana.
I caduti sono Azzolin Bruno, Novello Giovanni, ferito grave Garziera Giovanni. Dei forestieri uno è da Vicenza, l’altro da Valli del Pasubio, uno non è identificato. Requiescant in pace.

Sabato 28/04/1945
Anche oggi molto movimento, molte preoccupazioni, molta paura. Mitragliamenti ripetuti ad autocarri tedeschi. Un ferito grave nella famiglia Clavello di San Sisto. Verso il tramonto qualche cannonata da parte di un carro armato tedesco. Violenta reazione da parte degli Americani. Le granate piovono per alcuni minuti dando l’impressione reale della guerra. Non pare vi siano condizioni gravi dal bombardamento. Piccole ferite e fino a tarda ora nessun altro annunzio.
Il grande esercito tedesco è in sfacelo. I soldati nemici passano disorganizzati, stanchi, avviliti, trascinandosi innanzi come possono: carri con buoi, ronzini stanchi, biciclette senza gomme, occhio spento, nessuna alterigia. È il collasso che prelude la morte tanto sospirata dai sofferenti. Questa morte lascia dietro di sé un cumulo di rovine, di morti, di lagrime, di maledizioni.

Domenica 29/04/1945
Alle tre di notte arrivavano le prime truppe americane. Sono stanche, prendono di benevolo assalto la Canonica e tutte le cose per riposare un po’. Il cannone romba. La gente in piena notte applaude. Il suono giulivo delle campane si spande tutto attorno. È una scena indimenticabile! Al mio apparire molti parrocchiani vengono ad abbracciarmi, molte lagrime di gioia. Applausi e consensi di un risveglio fuori tempo.
Il mattino domenicale vede passare la colossale meccanizzazione dell’esercito americano. Impressionante è il numero degli autocarri, ma soprattutto quello dei carri armati. Piccoli scontri da parte dei Tedeschi dispersi nel centro del paese. Feriti e morti un po’ da per tutto. La furia tedesca è passata e tutti hanno la sensazione di sollievo e di tranquillità.
Fra tutti narrazione di prelevamenti forzati, di angherie, di ruberie, di mostruosità su donne ed innocenti. Proprio al centro del paese quattro tedeschi a mano armata privano della bicicletta una donna forestiera che portava il suo bimbo all’Ospedale. Il bimbo era atrocemente ferito, sanguinante e voleva la povera madre correre per arrivare in tempo a salvare la sua creatura colpita da una pallottola esplosiva.
La domenica scorre movimentatissima tra sparatorie, la resa dei nemici, il passaggio dei poderosi mezzi meccanici americani, il racconto delle preoccupazioni ormai cessate.

Lunedì 30/04/1945
Durante la notte ancora sparatorie e qualche colpo di cannone; nella giornata continua il rastrellamento dei cecchini dispersi, ancora qualche ferito.
Imponente funerale di sei salme, tre parrocchiani e tre delle brigate partigiane. Il tempio è gremitissimo, lo spettacolo è imponente, commovente, insuperabile.
Speriamo che non si abbia mai a rinnovare!